RADDA IN CHIANTI – Venerdì 24 luglio, alla Casa del Chianti Classico, seconda serata dedicata alla cucina rinascimentale. Un banchetto ispirato al Quattrocento con vini contemporanei in degustazione.
L’iniziativa era inserita nel cartellone elaborato dal Consorzio Vino Chianti Classico che declina in chiave chiantigiana le tematiche dell’Esposizione Universale.
Alla tavolata, allestita nell’antico refettorio all’interno del convento di Santa Maria al Prato, c’erano più di trenta persone: italiani, stranieri ed esperti del settore enogastronomico.
A introdurre la serata Marilena Mele, responsabile della struttura. Poi il via alle portate preparate dagli chef Giuseppe Frabetti e David Tozzi.
Il primo servizio, a base di frutta. Usava così per attivare gli acidi della digestione: meloni, pesche, albicocche. Ricotte fresche con zucchero e spezie sopra.
Poi sono stati serviti una serie di piatti sempre liberamente tratti dalla cucina del Rinascimento: dalle lasagne con olio, cacio, pepe e cannella, alla zuppa di pesce con pane fritto, al caratteristico pan ghiotto fino al tacchino ripieno di piccione e quaglie.
Il "salmone concio" con olio, aceto, pepe e fiori e un’insalata di cipolle arrostite. Per concludere dolci tipici come piatti di mandorle, zenzero candito e millefoglie accompagnati dal vino ippocratico.
Caratteristica dei piatti l’abbondanza di spezie, all’epoca simbolo di opulenza.
Abbinati al tutto etichette Chianti Classico (Annata 2012 e Riserva 2011): Rossi della Fattoria Carpineta Fontalpino di Castelnuovo Berardenga e vini dell’Azienda Agricola Montefioralle presentati da Lorenzo Sieni.
La Casa del Chianti Classico ospita strutture e proposte dedicate al vino e alla cultura del territorio: l’esclusiva Enoteca della Denominazione, spazi per esposizioni e corsi di approfondimento sul vino. Fino a ottobre proseguono gli appuntamenti legati a Expo.
Per tutte le info sui prossimi appuntamenti www.casachianticlassico.it.
di Stefano Casprini
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