IMPRUNETA – Un mese è passato dall'invito fatto dal sindaco Alessio Calamandrei e dal segretario comunale del Pd Stefano Bellacci alle opposizioni imprunetine, per una serie di incontri in cui valutare la possibilità di "una forma di collaborazione istituzionale”.
"Noi del Coraggio di Cambiare – dicono dal gruppo di opposizione che conta tre consiglieri comunali – ci siamo resi disponibili ad un confronto politico istituzionale, peraltro più volte evocato in questi due anni e mezzo di mandato. Riteniamo che siano molti gli argomenti sui quali riflettere nell’interesse di tutto il paese, frazioni comprese".
Ma, rimarcano, "a un mese dall’annuncio non sono seguiti i fatti. Nessuna convocazione è pervenuta. Ci dispiace solo, che per l’ennesima volta, questa amministrazione metta in gioco la sua già poca credibilità".
"Avremmo voluto capire – proseguono indicando alcuni temi – perché a distanza di tre anni ancora non si sia risolta la questione scuola materna Impruneta; avremmo voluto capire perché ancora non si sia risolta la vicenda parcheggio Bottai; avremmo voluto sentire cosa si è fatto per migliorare le difficoltà delle frazioni, sempre più isolate e dimenticate".
L'elenco è lungo: "Avremmo voluto capire a che punto sono le promesse per la soluzione delle sedi rionali, avremmo voluto chiedere a che punto è l’organizzazione territoriale sui servizi pubblici sanitari, avremmo voluto capire quale miglioramento dei servizi indivisibili si è registrato dopo l’aumento della Tasi e l’Imu".
E ancora: "Avremmo voluto chiedere cosa si è fatto per migliorare gli impianti sportivi sul territorio, avremmo chiesto notizie sulla realizzazione delle aree cani sul territorio, avremmo voluto risposte sul perché non investo più risorse sulle attività scolastiche extracurricolari, avremmo voluto sapere se sulla circonvallazione siamo in dirittura di arrivo, avremmo voluto sapere le strategie per abbassare le bollette dalla Tari".
"Ma soprattutto – concludono – avremmo voluto chiedere, perché così tanto tempo per organizzare i confronti politico-amministrativi e perché il sindaco e il segretario del partito si sono smentiti pubblicamente sulla necessità di questi incontri mai avvenuti, Non ci rimane che… la seduta spiritica".
di Redazione
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