GREVE IN CHIANTI – Siamo quasi a 1000 metri di altitudine, eppure nel cuore del Chianti. I dolci saliscendi collinari, ammantati di filari, vigneti e macchie di ulivi, prendono quota e cambiano "pelle".
I vigneti lasciano il posto ai castagneti, ai querceti, ai pini neri e silvestri, agli abeti rossi. E’ la vegetazione dei monti del Chianti, primo tra tutti per altezza il monte San Michele dove si trova uno dei parchi forse meno conosciuti della Toscana “che vale la pena visitare e su cui giovani imprenditori possono scommettere come investimento turistico ad ampio raggio”.
Il rilancio del parco, 121 ettari di proprietà del Comune può partire da una nuova gestione dell’ostello e del complesso di San Michele. E’ stato appena pubblicato il bando per l’affidamento del servizio di gestione del complesso che comprende un ostello, un bar-ristorante, una villa con appartamenti vacanza, affittacamere per una disponibilità complessiva pari a 150 posti letto. Tra gli edifici del complesso anche una chiesa di origine medievale, situata nei 25 ettari del parco di proprietà della curia arcivescovile di Fiesole, gestiti in comodato gratuito dal Comune di Greve. Originariamente l’intera area apparteneva ad una famiglia grevigiana, i Bertini, e si estendeva tra le località di Poggio Corno e Poggio Sereno.
“Chiunque venga, anche per una visita di breve durata, a trascorrere una giornata di relax sui monti del Chianti, ne rimane affascinato – commenta il sindaco Paolo Sottani – panorami mozzafiato e paesaggi di grande suggestione sono il piatto forte di questo luogo che dai visitatori italiani e stranieri, anche secondo i dati forniti dal nostro ufficio turistico, è assediato sia durante la stagione invernale sia quella estiva".
Dal Monte San Michele si vede mezza Toscana: il colpo d’occhio si estende su Valdarno, Pratomagno e Casentino da una parte, Appennino dell'Abetone e Apuane dall'altra "e nelle giornate più terse – precisa il sindaco – si scorge persino il mare”. Il parco è dotato di una rete di sentieristica attrezzata, segnalata e fruita dal Club Alpino Italiano con aree di sosta, pannelli e totem informativi sui vari siti di maggior interesse.
“Il parco possiede enormi potenzialità turistiche – afferma il sindaco – attraverso il bando cerchiamo investitori, anche giovani, disposti a gestire questo importante complesso in un’area di pregio”.
“Nell’assegnazione del punteggio finalizzato alla selezione il Comune terrà conto di alcuni criteri importanti ai fini turistici – conclude il sindaco Sottani – tra cui il piano di gestione della struttura alberghiera, la collaborazione con le associazioni locali per la creazione di un network promozionale che lavori sulla fruizione del parco, la programmazione di eventi e il piano di marketing”. Le offerte potranno essere presentate entro le ore 13 del 17 marzo 2016.
di Redazione
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