GREVE IN CHIANTI – Il karate grevigiano fa sempre più rima con “Gentile”. Saranno infatti due le atlete della società Tzubame con questo cognome, le sorelle Olivia e Francesca Gentile, a partecipare ai campionati europei in programma dal 20 al 22 maggio prossimi a Timisoara, in Romania.
Le due atlete hanno acquisito il diritto a partecipare alla competizione nel corso dell'ultima gara, i campionati italiani F.I.K. e il “Grand Prix città di Conegliano Veneto” tenutisi nello scorso fine settimana, che ha visto gli atleti della società guidata dal maestro Michele Romano protagonisti dell'ennesima prova di forza.
La prima Gentile a scendere sul tatami è stata Olivia, che oltre che tentare di vincere il campionato italiano esordienti, (13-14 anni) aveva l’obiettivo di mantenere il primato nella categoria “azzurrabili”,che deteneva con soli due punti di vantaggio su un’altra atleta.
Dopo aver sofferto per tutta la gara che l'ha vista protagonista sabato scorso, è arrivata in finale dove si è superata con un netto 4-1, portandosi a casa sia il titolo nazionale che, appunto, il biglietto per la Romania.
Senza problemi l'affermazione della campionessa in carica Francesca Gentile, che ha bissato il successo dell’anno precedente conquistando l’oro, e quindi confermando il titolo, in modo cristallino.
Il diritto a partecipare agli europei lo aveva già conquistato a marzo vincendo il Grand Prix di Lecco, ma è evidente che alla rassegna continentale Francesca sarà una delle favorite.
Poteva esserci anche un altro fratello Gentile, Alessandro, tra i medagliati, ma un po' di sfortuna e un avversario ostico al primo turno hanno fermato il suo cammino.
La gara veneta, come detto, ha portato altri ottimi risultati per la palestra grevigiana, con Kushi Ermini, che ha conquistato il bronzo nel kumite, Riccardo Romano (figlio di Michele) che ha ottenuto un argento un po' amaro, avendo dovuto abbandonare la finale per un piccolo incidente ad un dito del piede, e soprattutto con l'oro di Erika Lepore, che ha vinto nella categoria cintura verde e blu combattendo in modo autorevole fino alla finale, in cui è stata impegnata contro un’atleta bergamasca.
Per tutto l’incontro Erika ha dovuto inseguire lo svantaggio accusato, riuscendo poi a sorpassare la contendente nel rush finale, concludendo l’incontro per 6 a 5.
di Redazione
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