IMPRUNETA – "In queste ultime settimane non si fa che parlare del possibile/probabile rimpasto di giunta, sono stati raccontati tanti scenari mai smentiti dall'amministrazione, ma negli ultimi giorni è giunte mediante il consiglio una e-mail degna di nota…".
Inizia così la riflessione di Jonathan Corsani, coordinatore de Il Coraggio di Cambiare, sugli scenari politici che si stanno aprendo a Impruneta a tre anni dalle elezioni del 2013 e a due da quelle che rinnoveranno l'amministrazione comunale nel 2018.
Corsani che porta alla luce uno scenario critico per il settore sociale imprunetino: "Un settore che negli ultimi giorni è stato al centro dell'attenzione per la denuncia della famiglia di Tavarnuzze in difficoltà economiche".
"Ciò che ci salta all'occhio – dice Corsani – e che riteniamo interessante e preoccupante al tempo stesso è l'argomento trattato. Evitando volutamente considerazioni politiche (sulle quali non mancheremo di ritornare), rileviamo come l'assessora Francesca Buccioni (con deleghe alla scuola e al sociale) non manca di sottolineare con un certo disappunto, come nell'ultimo bilancio comunale si sia apportato un taglio consistente di 280.000 euro giust'appunto al "sociale" elencando quali sono i progetti a rischio".
"Detto ciò -rimarca Corsani – rimane il fatto che scuola e sociale 2016 portano con sé un taglio rispetto all'anno precedente di ben 280.000 euro. Un taglio davvero ingente in un piccolo comune come quello di Impruneta, in un settore i cui servizi, ci sentiamo di sottolineare, dovrebbero essere considerati prioritari da chi amministra".
Quindi torna al rimpasto:"Quindi, la Buccioni non lascerà per motivi logistici (come fino ad oggi ci veniva raccontato), ma bensì per motivi politici e troviamo singolare il silenzio che pervade la maggioranza, sempre più "accartocciata" su problemi di palazzo, piuttosto che verso i problemi dei propri cittadini, in particolare quelli disagiati ed in difficoltà".
"Il sindaco – rilancia Corsani – dice che questi soldi "dopo il consuntivo vengono reintegrati, lo hanno capito anche i muri". Beh, mio caro sindaco, lo avranno capito anche i muri, ma la vicenda suddetta mi fa tanto pensare a un contentino all'assessora perché altrimenti non sapete come gestire questa situazione. E come disse Andreotti "A pensar male si fa peccato ma quasi sempre ci si azzecca"… . E questo è proprio uno di quei casi".
di Redazione
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