MONTECORBOLI (BARBERINO VAL D'ELSA) – Sabato 25 giugno in tanti si sono ritrovati all’Osservatorio Polifunzionale del Chianti di Barberino, per approfittare della favorevole posizione che ha Saturno in questi giorni.
Oltre agli appassionati di astronomia erano presenti anche giovani incuriositi dall’argomento e diverse famiglie con bambini. È stato opportuno dividere gli intervenuti i due gruppi, per poter meglio seguire le spiegazioni e le osservazioni con gli strumenti dell’osservatorio.
L’incontro è cominciato con una descrizione generale dei pianeti del sistema solare ed in particolare del pianeta con gli anelli, che era il protagonista della serata. Il compito didattico dell’astronomo è stato facilitato anche dalle splendide fotografie inviate, nel corso degli anni, dalle sonde che gli sono passate vicino.
Il responsabile meteo dell’osservatorio, sempre con l’ausilio di video, ha descritto le attività di rilevazione e studio meteorologico svolte da OPC, con collaborazioni regionali e nazionali. Una delle risorse presentate riguarda le sentinelle meteo. Questi operatori sono dei cittadini volontari che, a seguito di un corso ed utilizzando principalmente il proprio cellulare, possono essere puntuali e diffusi rilevatori dei fenomeni atmosferici.
Fra le funzioni dell’osservatorio polifunzionale, non è certo secondario il compito di rilevazione sismica, specialmente dopo le scosse nel Chianti degli anni scorsi ed anche le recentissime in zona di Poggibonsi.
Al riguardo sono stati descritti i sistemi di rilevamento del centro ed i collegamenti che, a livello nazionale, gestiscono i dati in modo da delineare un quadro chiaro e significativo dell’attività sismica.
Per rendere evidente la sensibilità degli strumenti i visitatori, e specialmente i bambini, sono stati invitati a saltare tutti insieme. La vibrazione, al momento della ricaduta, è stata chiaramente avvertita dagli strumenti e segnala a video.
Successivamente gli intervenuti sono stati invitati a salire al piano che ospita la cupola in legno di sette metri dell’osservatorio. “Occhio” principale dell’osservatorio astronomico, in attesa di un futuro potenziamento, è un telescopio con lente di 38 centimetri dal quale era possibile vedere Saturno ed i suoi anelli. L’osservazione astronomica è proseguita dal piazzale antistante l’osservatorio dal quale, con altri cannocchiali, si poteva vedere anche Giove e Marte
A coronamento dell’interessante iniziativa, è arrivata l’appassionata spiegazione e descrizione della volta celeste che ha “rapito” l’attenzione dei presenti.
L’intreccio di credenze antiche, moderne scoperte e prospettive future della scienza, descritte indicando direttamente i pianeti e le stelle interessate, è stato sicuramente d’effetto.
di Redazione
© RIPRODUZIONE RISERVATA