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giovedì 25 Aprile 2024
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    Musica, arte culinaria e letteratura nello spettacolo “Tavole Imbandite”

    Nella serata di venerdì 2 a Castellina l'evento a ingresso libero promosso dai commercianti "Quelli di via Ferruccio"

    CASTELLINA IN CHIANTI – Il fascino dell’arte culinaria in una narrazione letteraria e musicale articolata su testi e brani di respiro nazionale e regionale. Questi gli ingredienti principali di “Tavole imbandite”, lo spettacolo-concerto a ingresso libero promosso dai commercianti “Quelli di via Ferruccio” per la serata di venerdì prossimo, 2 settembre, con inizio alle 19.30, nel piccolo slargo dell’omonima via, di fronte a “Fonte Siena”.

    Canti e racconti della tradizione popolare e poetica legata al cibo saranno oggetto della performance dell’attrice lombarda Ermelinda Bonifacio e del cantautore calabrese Carmine Torchia, che, con brani da Fabrizio De Andrè a Roberto Murolo, da Domenico Modugno a Dino Sarti, evocheranno in quattro atti la magia di ricette, odori, aromi e sapori, richiamando la sonorità dei dialetti e la magia dei luoghi.

    Attraverso la penna di Erri De Luca sarà possibile passeggiare per i mercati di Napoli e assistere a due novelli sposi che litigano sul ragù; un brano di Italo Calvino loderà i fasti di una salumeria parigina nel periodo natalizio; spazio anche ai pranzi fantasiosi e paradossali nello spirito del Pinocchio di Carlo Collodi e alla critica sociale sulle “grandi pappate”. Il percorso tra cultura e gusto proseguirà con una tragica storia d’amore della tradizione siciliana simboleggiata nella mattanza del “pisci spada”. Il tutto con l’immancabile presenza inebriante del vino, lodato come “chiave dei sensi” da Virginia Woolf, e la seduzione dell’aroma del caffè appena tostato descritta da Eduardo De Filippo.

    "Parlare è come inghiottire ciò che si vede – commentano gli autori dello spettacolo che dal 2012, con la collaborazione di “Apulia Life”, sta girando l’Italia tra festival musicali e teatrali, centri culturali, ristoranti e bistrot – o ciò che si legge. Parlare o scrivere del gusto è un riassaporare, memoria di un sapore, ricordo di un profumo. Il gusto tende a trovare equivalenti verbali, attribuzioni degne della saporosa consistenza materica del cibo o della bevanda che si vuole illustrare. Si mangia anche con la fantasia e con le parole".

    Per l’occasione, nel ribadire lo stretto legame tra i piaceri dell’arte e del cibo, gli esercizi di somministrazione promotori dell’iniziativa effettueranno aperture serali straordinarie. Durante la serata sarà inoltre possibile fare una donazione allo stand gestito dalle associazioni “Misericordia” e “Fratres – Donatori di sangue” per le popolazioni dell’Italia centrale colpite dal sisma dello scorso 24 agosto.

     

    Ermelinda Bonifacio  lavora in ambito teatrale e televisivo ed è speaker radiofonica e di audiolibri, anche con ruoli di direzione. Dal 2005 insegna recitazione e dizione in licei e scuole di teatro. Ottenuto il diploma in Recitazione all’Accademia di Arte drammatica “Pietro Scharoff” di Roma, ha seguito il corso di perfezionamento “Incontri con la drammaturgia” all’Accademia nazionale d’Arte drammatica “Silvio D’Amico”. Ha seguito laboratori, tra gli altri, di Ascanio Celestini.

     

    Carmine Torchia  è autore degli album “Mi pagano per guardare il cielo” (2008) promosso nel viaggio-tournée “Piazze d’Italia (sulle tracce di De Chirico)” che ha toccato anche città francesi e svizzere prima di essere trasposto in un libro (Prospettiva Editrice), in un cortometraggio e in uno spettacolo teatrale. Per “Evento Area” ha prodotto il cofanetto “Alterazioni – Processi sintatticamente simili” (2010), una sperimentazione in ambito di arte contemporanea. Ha scritto musiche per lo spettacolo “Canta lu gallu” di Simone Martino e per “Sfera, musica-teatro intorno a Lorenzo Calogero”.

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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