SAMBUCA (TAVARNELLE) – La storia dei Ghiottini si unisce alla storia del cioccolato: Ghiott Dolciaria, storica azienda di Sambuca che produce (fra i tanti) i gloriosi Ghiottini, ha acquisito (da poche settimane) Sirena Cioccolato di Calenzano, altro marchio storico dell'agroalimentare toscano.
Lo ha fatto tramite la start-up Ghiott Cioccolato, con una coraggiosa sfida su un nuovo mercato "di assoluta tendenza come quello del cioccolato" dice la presidente di Ghiott Dolciaria Laura Salaorni. Accanto a lei Patrizia Salaorni e Chiara Turacchi.
"Ci siamo convinti – dice ancora Salorni – perché parliamo di un'azienda, Sirena Cioccolato, nata negli anni '30 a Sesto Fiorentino da un signore che faceva i Boeri nel suo garage. Conosciutissima per le uova di cioccolato, ci siamo resi conto fin da subito del grande know how che c'è in questa azienda. Ha stampi di ogni genere, pralinerie, tavolette, una bella storia di unione con la Richard Ginori. Le cui decoratrici negli anni Cinquanta andavano a decorare le uova de La Sirena".
"Siamo stati folgorati – prosegue – da questa bellissima storia e tradizione. La Toscana è bella da vivere, non solo come territorio e paesaggio, ma anche come impresa. I nostri stessi dipendenti sono pieni di esperienza, umanità e spessore professionale".
"Ci concentreremo soprattutto sulle tavolette di cioccolato a marchio Cortés – spiega ancora la presidente Salaorni – prodotte da La Sirena dal 1931. Dal fondente extra al peperoncino, alla cannella, al cioccolato al latte. Riserveremo invece al marchio La Sirena un segmento medio-alto di mercato, per il quale stiamo lavorando e sul quale partiremo nel 2017".
Per completare l'acquisizione Ghiott Dolciaria ha fondato, come detto, una nuova società, Ghiott Cioccolato, che ha inglobato il 100% di Sirena. Parliamo di un'"azienda-madre", Ghiott Dolciaria fattura circa 6 milioni di euro di cui il 65-70% in Italia. E' presente in particolare nella grande distribuzione organizzata (supermercati, autostrade, aeroporti).
"Complessivamente oggi abbiamo una trentina di dipendenti – spiega la presidente Salaorni – con un indotto dello stesso livello fra le cooperative e altre aziende. Per Ghiott Cioccolato abbiamo messo in programma 1,8 milioni di euro di fatturato nel primo anno, quasi completamente espresso dalle tavolette, senza uova di Pasqua. In complessivo, con Ghiott Dolciaria e Ghiott Cioccolato, entro il 2018-2019 potremmo arrivare a 10 milioni di euro di fatturato".
Nel mercato del cioccolato "vogliamo collocarci nel cioccolato di media-alta qualità – annuncia Salaorni – Anche perché La Sirena è un'azienda dove pochi sanno che c'è una parte artigianale molto forte. Non va pensata come un'industria di cioccolato: ha dei capitolati storici sul cioccolato e una parte manuale indispensabile per questo tipo di lavorazione. Questo vorremmo comunicare al consumatore: le nostre sono tavolette artigianali. Tanto per dirne una, lo smodellaggio della tavoletta e, ad esempio, l'inserimento delle nocciole, viene fatto a mano".
"Mi ha molto colpito – dice Salaorni in conclusione – la grande attenzione che i nostri clienti hanno subito dimostrato nei confronti di questa nuova avventura. In particolare anche quelli all'estero. Abbiamo in ponte investimenti: in impianti, in marketing e, conseguentemente, in personale".
"E' una operazione – conclude il sindaco di Tavarnelle, David Baroncelli – che dimostra una volta di più la strategicità dell'area industriale della Sambuca, che fa dell'agro alimentare un motore del rilancio del comparto manifatturiero della zona. La Ghiott è un'azienda molto importante del nostro territorio, che sta mettendo intelligenza e competenza nei suoi piani di sviluppo".
di Matteo Pucci
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