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giovedì 28 Marzo 2024
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    Cinquant’anni e una festa piena di sorrisi per 83 tavarnellini e barberinesi

    I nati nel 1966 si sono ritrovati sabato 14 gennaio per una splendida serata alla Fattoria Muricci. Le immagini

    TAVARNELLE-BARBERINO VAL D'ELSA – Alle spalle il 2016, i tavarnellini e i barberinesi che hanno appena varcato la soglia dei cinquanta, come da tradizione, hanno colto l’occasione per ritrovarsi e festeggiare il loro primo… mezzo secolo.

     

    1966: i toscani hanno ben impresso nella memoria il 4 novembre di quest’anno. Quando, a seguito di un’eccezionale ondata di maltempo, l’Arno straripò e a Firenze (ma non solo) si verificò una delle più gravi alluvioni avvenute in Italia. 

     

    Mentre la Russia mandava nello spazio il primo oggetto meccanico ad atterrare sulla luna, Milano diventava campione d’Europa nel basket e gli Stati Uniti lanciavano in TV Star Trek, nel piccolo dei nostri due comuni nasceva quello che sarebbe diventato un affiatato gruppo di coetanei.  

     

    E adesso, raggiunto il traguardo della cifra più tonda che ci sia, ottantatrè neocinquantenni di Tavarnelle e Barberino Val d’Elsa hanno alleggerito (si fa per scherzare!) il peso del tempo che avanza, celebrando tutti insieme il compleanno.    

     

    FOTO DI GRUPPO – Tavarnellini e barberinesi 50enni per una serata speciale

     

    Sabato 14 gennaio, hanno cenato (il buffet è stato realizzato dal Calcit) e ballato fino a tarda notte alla Fattoria Muricci, nella strada di Palazzuolo. Tra addobbi gialli e arancioni, simbolo della speciale ricorrenza, aneddoti e tante risate.

     

    Insomma i nati nel ‘66 hanno fatto un tuffo nel passato, rammentando quando scorrazzavano nella piazza del paese e nelle campagne circostanti. E quando per divertirsi bastava davvero poco: la compagnia. La stessa che sabato alla Fattoria Muricci ha fatto la differenza. 

     

    “Ci siamo messi in moto ad ottobre – a parlare sono gli organizzatori – Centoventi le lettere inviate, abbiamo ricevuto una buona risposta. I presenti sono rimasti soddisfattissimi e ci hanno ringraziato più volte”.

     

    “Abbiamo messo dei pannelli con le foto delle elementari e delle medie – raccontano – Qualcuno ha stentato a riconoscere se stesso. Inoltre, come gadget, abbiamo proposto una tazza con il logo degli inviti: “Nel 2016… noi del ‘66””.

     

    “E’ stata una bella serata – proseguono – Anche se non li abbiamo identificati immediatamente, ci ha fatto piacere rivedere chi non vedevamo dai tempi delle medie o chi magari si è trasferito dopo il matrimonio”.

     

    “Il vino è stato offerto da Marina Meniconi – ci tengono a dire – e il pane dal Forno Sansini. Silvia Baldesi si è offerta come fotografa. Mentre Michele Bibi, pur essendo uno degli invitati, ha fatto il dj”.  

     

    “Ci siamo lasciati con l’intenzione di rivederci tra dieci anni – conclude il comitato organizzativo – per il sessantesimo. Ma anche prima magari. Di sicuro ci risentiremo a breve per consegnare i cd con le foto e i video, in ricordo della fantastica rimpatriata”.

    di Noemi Bartalesi

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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