CHIANTI FIORENTINO – Un ciclo di sei interviste a tutto tondo, in cui i sindaci del Chianti fiorentino si metteranno a disposizione per rispondere alle domande.
Quello che cambierà, in questo caso, saranno… gli autori delle domande. I sei primi cittadini infatti hanno risposto positivamente alla proposta avanzata dal Gazzettino del Chianti, che raccoglierà le domande da parte dei lettori e realizzerà l'intervista… con quelle.
David Baroncelli (Tavarnelle) Giacomo Trentanovi (Barberino Val d’Elsa), Paolo Sottani (Greve in Chianti), Massimiliano Pescini (San Casciano), Francesco Casini (Bagno a Ripoli), Alessio Calamandrei (Impruneta), risponderanno alle domande del nostro direttore Matteo Pucci.
La novità sta, appunto, nel fatto che le domande non verranno pensate dal giornalista, ma verranno selezionate dalla redazione fra quelle che, entro il 28 febbraio, verranno inviate alla nostra redazione dai lettori (la mail è redazione@gazzettinodelchianti.it).
Alcune regole: i lettori potranno inviare al massimo tre domande ciascuno, consapevoli però che, con molta probabilità, solo una potrà essere scelta e selezionata nella lista di quelle che diventeranno poi le domande dell’intervista (ogni domanda selezionata e posta al primo cittadino sarà preceduta dal nome di colui o colei che l'ha proposta).
Le domande non potranno essere: su casi privati; su argomenti troppo particolareggiati che potrebbero invece trovare risposte nei normali canali di contatto (mail, Urp, ricevimento diretto).
Ad ogni persona che invierà la mail con la/e domanda/e viene chiesto di inserire: nome, cognome, luogo di residenza, un contatto telefonico. Indicate anche a quale dei sindaci è rivolta la vostra domanda.
Una "normale" intervista al sindaco del Gazzettino del Chianti si trasforma così in un qualcosa di aperto alla gente, grazie alla mediazione “fisica” e professionale operata dalla nostra redazione. Che sarà chiamata al compito di selezionare le domande fra quelle che arriveranno.
Diamo quindi, grazie ai sindaci, ai nostri lettori una bella opportunità. Speriamo che vogliano sfruttarla al massimo.
di Redazione
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