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giovedì 25 Aprile 2024
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    Da Grassina a Pieve Torina per portare quaderni e matite alle scuole terremotate

    Un gruppo di famiglie è andato a fare visita al paese marchigiano. Consegnando anche sorrisi e filastrocche

    GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – Sabato 18 febbraio: partenza Grassina, Toscana, destinazione Pieve Torina, nelle Marche. Il cerchio della solidarietà di un'intera comunità si è concluso nelle mani dei bambini della scuola dell’istituto comprensivo Paoletti, sotto ad una tenda.

     

    Il gruppo di famiglie grassinesi della scuole Marconi, Milani e Franci, ma anche i commercianti e le famiglie della parrocchia di San Michele Arcangelo sono partiti con le proprie auto e con un furgone carichi di tutto il materiale scolastico raccolto nei mesi precedenti. 

     

    Il Centro Commerciale Naturale Grassina e le sue Botteghe si era unito all’iniziativa per donare tutti quel che potevano e, oltre ad altro materiale scolastico, avevano deciso di offrire e far consegnare per loro conto una appetitosa merenda fatta di tutti quei prodotti tipici del territorio chiantigiano: pane con l’olio, con il salame, con la finocchiona, con il prosciutto e biscotti per tutti i bambini.

     

    Una lettera ed una simpatica filastrocca hanno accompagnato tutto questo in nome di una nuova amicizia stretta tra queste due comunità.

    Come una ruota gira la vita:
    gira e rigira, non è mai finita,
    può andare su, può andare giù,
    a volte credi di non poterne più!
    Ma fatti forza, non disperare,
    c'è sempre un amico
    che ti può aiutare…
    Ricorda, la cosa più importante
    non è il lavoro, non sono gli affari,
    non sono i soldi, non sono i denari,
    non è l'argento e non l'oro…
    è l'amicizia il vero tesoro!

     

    La realtà che si è presentata all’arrivo della “spedizione” è risultata tristemente vera: un paese che apparentemente non è raso al suolo ma che visto da vicino è completamente da rifare perché anche le poche case rimaste in piedi sono totalmente inagibili.

     

    Immagini di una comunità che si adegua a sopravvivere ripartendo dalla quotidianità con famiglie che abitano nelle roulotte, nei camper e nelle casette che recentemente hanno iniziato a montare dove era possibile; anche le poche attività commerciali e la banca sono nei container.

     

    Tanti i mezzi di soccorso e di pubblica utilità presenti come i Militari ed i Vigili del Fuoco naturalmente, ma anche la Guardia di Finanza ed l’Anpas.

     

    Un paese che resiste, fortemente legato alla normalità che ha fatto della scuola il punto di aggregazione per tutte le famiglie che hanno deciso di restare anziché evacuare, diversamente da altri paesi vicini come Visto.

     

    Alcune professoresse e maestre della scuola elementare e media hanno accolto il gruppo di genitori che sono arrivati giusto all’ora della ricreazione, guardati dai bambini prima con stupore poi con molto più entusiasmo quando è stata offerta loro la merenda creando così un momento di allegra convivialità.

     

    Un rapporto semplice, diretto, da bambino a bambino, oltre che da scuola a scuola, grazie anche alla presenza di alcuni piccoli abitanti di Grassina che hanno preso parte alla missione di solidarietà.

     

    La filastrocca dell’amicizia è stata letta in ogni classe e oltre al materiale scolastico, di cui avevano estremamente necessità, sono stati portati anche dei disegni e un biglietto scritto dagli alunni della scuola Marconi e della materna Franci per i bambini marchigiani.

     

    Due ore trascorse intensamente per far sentire la vicinanza di chi, da lontano, ha assistito impotente a quanto accaduto e ha voluto portare vera solidarietà ad un paese in ginocchio, che con dignità e orgoglio tenta di reagire.

     

     

     

    di Silvia Rabatti

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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