spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
venerdì 19 Aprile 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Usura ed estorsioni: arrestato un pericolosissimo criminale peruviano

    Brillante operazione dei carabinieri di Bagno a Ripoli: ripolese anche una vittima dell'uomo

    BAGNO A RIPOLI – Brillante operazione organizzata e condotta fino al termine dalla Stazione dei carabinieri di Bagno a Ripoli, guidata dal maresciallo Angelo Ventura.

     

    Che ha portato all'arresto di peruviano di 32 anni (Yaurivilca Yparaguirre Victor Hugo) che faceva di estorsioni e usura un businees impressionante.

     

    L'operazione finale è scattata nelle primissime ore del mattino di oggi, martedì 21 febbraio, con l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le indagini preliminari Matteo Zambini, su richiesta della Procura della Repubblica di Firenze (pm Ledda).

     

    # VIDEO / Arresto peruviano accusato di usura e estorsione: l'inizio dell'operazione in video

     

    Contestualmente sono state eseguite quattro perquisizioni nell'ambito di un'indagine finalizzata a reprimere il giro di usura ed estorsioni messo in piedi da Yaurivilca Yparaguirre Victor Hugo, irregolare sul territorio nazionale, pluri pregiudicato per reati contro il patrimonio e la persona (tra cui un tentato omicidio).

     

    L'uomo, dall’indole sociale particolarmente violenta e pericolosa, imponeva tassi usurari compresi tra il 72% ed il 120% sulle cifre prestate, perlopiù a propri connazionali, sottoposti a pressanti minacce di morte e violenze di ogni genere, che talvolta si trasformavano in vere e proprie aggressioni eseguite personalmente dal peruviano che seguiva le sue  vittime fino alle loro abitazioni.

     

    Il grido di aiuto di una delle vittime dell'aguzzino (una di queste vive a Bagno a Ripoli), esasperato dalle pressanti richieste e dalle crescenti difficoltà economiche, ha dato il via una complessa e articolata attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Firenze,  che ha consentito di approfondire ed accertare come il 32enne operava.

     

    Ammonta a circa 40.000 euro il valore dei beni e del danaro sequestrato e sottoposto a confisca dai carabinieri nelle prime ore di questa mattina nel corso delle perquisizioni che, oltre all’abitazione dell’arrestato, hanno riguardato quelle della madre, di due cugine e di una connazionale. Che sono accusate di aver agevolato e supportato l'uomo tratto in arresto, offrendosi di custodire il denaro e gli altri beni estorti alle vittime. 

     

    Gli episodi verificati durante il corso dell’attività investigativa, protrattasi dal luglio 2016 allo scorso mese di gennaio, oltre a quelli denunciati dalla prima coraggiosa vittima, sono stati in tutto sette. L’ammontare dei tassi usurari individuati dalle attività d’indagine condotte variava da un minimo del 7% ad un massimo del 10% mensile, cioè 70%-120% all'anno.

     

    Nel corso delle perquisizioni di questa mattina i carabinieri hanno rinvenuto del materiale utile per il prosieguo delle indagini che verrà analizzato.

    di Matteo Pucci

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...