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martedì 16 Aprile 2024
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    Il corteo in programma il 25 aprile, alla casa del popolo “Storie di Villa Triste”

    Domenica 23 aprile invece c'è la passeggiata sui 'Sui sentieri della Resistenza", fino a Pian d'Albero

    IMPRUNETA – La cerimonia istituzionale a Impruneta per celebrare il 72esimo anniversario della Liberazione è in programma dalle 10,30 del 25 aprile. Il sindaco Alessio Calamandrei deporrà una corona al monumento ai caduti in piazza Don Chellini, a Tavarnuzze.

    Alle 11,30 c'è il raduno di tutti i partecipanti al corteo davanti alla basilica di Santa Maria, la partenza è accompagnata dalla Filarmonica Giuseppe Verdi, verranno deposte delle corone alle lapidi di Don Minzoni, Giulio Turchi e presso il Parco della Rimembranza. Interverranno il sindaco, i rappresentanti dell'Anpi e dell'Associazione Combattenti e Reduci.

    Alla Casa del Popolo di Impruneta con la collaborazione della sezione Anpi di Impruneta, va in scena invece lo spettacolo teatrale 'Storie di Villa Triste', a cura dei Teatri d'Imbarco, ore 16.

    Si ricorda inoltre che, domenica 23 aprile, con partenza alle ore 9, si svolgerà 'Sui sentieri della Resistenza: passeggiata a Pian d'Albero' (ritrovo alle 8.45 alla Casa del Popolo di Impruneta o alle 10 al parcheggio base dei cacciatori a Badia Monte Scalari).

    “Sono passati 72 anni da quel 25 aprile che segnò la liberazione dell'Italia dal nazifascismo – dice il sindaco -. Per il nostro Paese è questo un appuntamento con la storia e la memoria, ma anche un impegno ad andare ben oltre il ricordo, a percorrere i sentieri dell'oggi con uno spirito di innovazione e cambiamento, fratellanza e pace vera e giusta, condivisione e solidarietà, uno spirito che sia il più possibile analogo a quello che seppero mettere in campo con coraggio e altruismo i partigiani, ovvero i giovani di allora".

     

    Aggiunge il sindaco: "Per far questo bisogna saper coniugare la conoscenza diretta e profonda delle persone, di quei testimoni ancora in vita, e delle storie che animarono la Resistenza, e contemporaneamente occorre riconoscere nell'attualità, nel quotidiano, nella cronaca e combattere con le armi della democrazia e delle idee gli eventi e le inculture che vorrebbero ricondurci a un passato che deve restare lì dov'è o sminuire i valori dell'antifascismo e della libertà, che sono invece fondamentali. Questo il nostro 25 Aprile, da qui il nostro 'Ora e sempre Resistenza!'”.

     

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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