GREVE IN CHIANTI – I gruppi consiliari di opposizione a Greve in Chianti Centrosinistra per Greve, MoVimento 5 Stelle ed Energie Nuove per Greve denunciano "la grave mancanza di partecipazione e di informazione del nuovo Piano Strutturale e Piano Operativo da parte di questa amministrazione, sia nei confronti dei consiglieri, che nei confronti dei cittadini".
"La maggioranza dei cittadini infatti – accusano con durezza – è tenuta all’oscuro delle reali intenzioni di questa amministrazione, ossia delle proposte concrete contenute in questi due nuovi strumenti urbanistici, già in fase avanzata di predisposizione dal momento che vedranno, nell’intenzione della maggioranza, la loro formale “adozione” in consiglio comunale il prossimo mese di giugno, al massimo entro luglio".
"Nelle prime due assemblee pubbliche di Chiocchio e Panzano – rilanciano – ci sono già stati alcuni problemi organizzativi dovuti soprattutto alla non tempestiva pubblicità dell’assemblee stesse, con il risultato di una scarsa partecipazione da parte dei cittadini di quelle comunità. Oltre alla mancata informazione delle assemblee, si è evidenziato da parte di chi esponeva, sindaco ed assessori in primis, la scarsità di idee guida o programmi concreti che dovrebbero accompagnare questi importanti strumenti urbanistici, che regoleranno la vita dei cittadini negli anni a venire e il futuro di questo territorio".
"Riteniamo che per una ragionevole valutazione da parte dei cittadini – continuano – con proposte e/o contributi che riguardano i vari campi d’influenza del Piano Strutturale e Piano Operativo e quindi ambiente, agricoltura, edilizia sostenibile e non, servizi pubblici, spazi verdi ed attività produttive, vi sia bisogno di tempi molto più lunghi di quelli strettissimi decisi dalla maggioranza".
Si dicono convinti che "le sette assemblee pubbliche che sono state indette frettolosamente nelle varie frazioni del comune, riteniamo infatti siano insufficienti a garantire un vero“percorso partecipativo per il nuovo piano Strutturale e nuovo Piano Operativo”, così come viene pubblicizzato nella locandina delle assemblee".
"Siamo preoccupati – concludono – per la fretta di adottare degli strumenti urbanistici così importanti, nella più totale mancanza di partecipazione, in tempi così ristretti e contingentati, per arrivare entro l’estate alla loro definitiva approvazione in consiglio comunale, cioè senza avere tempi adeguati per aggiustamenti o modifiche, in pratica a giochi già fatti".
di Redazione
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