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martedì 23 Aprile 2024
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    Tristezza profonda all’Impruneta: a 53 anni l’addio a Massimo Morandi

    Conosciuto da molti come "Frizzi", è stato per decenni una colonna del gruppo di Protezione Civile

    IMPRUNETA – Il funerale si terrà oggi alle 15.30 nella chiesa di Matassino, frazione di Reggello. Poi Massimo Morandi, detto "Frizzi" (o "lo zio Friz") verrà cremato. E le sue ceneri ospitate per sempre sul Monte delle Sante Marie.

     

    Quel Monte delle Sante Marie che si affaccia su piazza Nova, dove c'è la sede della Misericordia e della Protezione Civile: ed è soprattutto a quest'ultima che Massimo ha dedicato grande parte della sua vita.

     

    Una vita spezzata troppo presto, a 53 anni, da una malattia breve e terribile. Sposato, Massimo faceva parte di una famiglia molto numerosa: sei fratelli.

     

    Ed è uno di loro, Gianni, a raccontarcelo: "In aprile – ci dice – aveva compiuto 53 anni e celebrato i 25 di matrimonio. Finché è stato in salute ha svolto fino all'ultimo il servizio alla Protezione Civile all'Impruneta. Era ex dipendente della Misericordia di Impruneta, Fratello da una vita".

     

    "Da qualche anno – ricorda – era tornato a vivere al Matassino, ma veniva sempre qua, all'Impruneta. La Protezione Civile era il suo orgoglio: è stato fuori per tanti servizi, compreso il terremoto".

     

    Al gruppo di Protezione Civile gli volevano davvero bene: "Una grande perdita – dice il coordinatore Simone Nardini – Lascia un vuoto che si sentirà: personalmente lo conoscevo dal lontanto 1993. Vogliamo ricordarlo in divisa, sorridente e contento".

     

    E con una foto in divisa e un ricordo lo hanno saluto, i "suoi" ragazzi della Protezione Civile, anche su Facebook: "Ciao Frizzi, per molti ragazzi del gruppo sei stato un grande capo squadra, sempre disponibile e pronto ad essere il fratello maggiore, per alcuni sei stato come uno "zio" benevolo e premuroso. Per altri di noi un amico con il quale abbiamo condiviso lo spirito di servizio ed il tuo forte attaccamento al gruppo, abbiamo condiviso emergenze, servizi, ma anche momenti della vita personali di alcuni di noi. Nel viaggio che hai intrapreso, so che continuerai a seguirci da lassù. Ciao Massimo… . Ciao Frizzi… noi ti vogliamo ricordare così".

    di Matteo Pucci

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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