spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
venerdì 19 Aprile 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Pittura e disegno come metodo creativo e terapico: con Bona Baraldi al Rosa Libri

    Abbiamo passato una mattina nella sala in cui alcune signore, ospiti dell'Rsa, seguono il percorso di arte-terapia

    GREVE IN CHIANTI – Nella stanza la musica accompagna le tre signore che stanno disegnando su carta le loro emozioni.

     

    Siamo dentro l'Rsa Rosa Libri di Greve in Chianti. E' la mattina in cui Bona Baraldi, artista molto apprezzata e una vera istituzione in terra grevigiana, accompagna gli ospiti della struttura in un percorso dentro loro stessi. Grazie a forme, colori, sensazioni.

     

    "Lo faccio con un metodo completamente mio – ci spiega Bona – Mi sono costruita un vocabolario per leggere le loro opere. L'obiettivo è quello di sviluppare la parte creativa (la parte destra del cervello) che dà fiducia alle persone che la mettono in atto".

     

     

    "Si buttano fuori emozioni – sottolinea – tradotte spesso in colore, difficilmente con una forma. Questo dà fiducia e piacere, e spesso è qualcosa di comprensibile. È molto importante per chi è in queste strutture, perché questo lavoro rende dignità e fiducia in se stessi".

     

    "Inoltre – continua – in persone con determinate patologie è fondamentale riuscire a superarle aggirando l'ostacolo. Significa che cerco di far utilizzare delle reti di sinapsi che sono ancora attive, mentre alcune ormai sono inerti. Un esempio? Ho avuto persone che non parlavano da anni e che hanno ricominciato a parlare, dopo aver riattivato una parte di cervello che era inattiva".

     

    Insomma, un percorso artistico ma anche psichico. Scientifico: "Qui si lavora caso per caso, persona per persona, bisogna seguirli in maniera individuale".

     

     

    Ci sono Nadia, Gigliola. E Rina, che ha più di 100 anni e chiede di lavorare con il righello e la squadra perché vuol fare le righe del cancello che sta disegnando il più dritte possibile.

     

    "Li seguo fino a che è possibile – continua Bona – alcuni anche da cinque anni. Ho avuto soddisfazioni enormi: una persona ultra centenaria che non camminava e che ha ricominciato a camminare".

     

    Poi torna a spiegarci qualche dettaglio del suo approccio: "È un metodo che ho creato e sperimentato, scientifico, che sono riuscita a mettere nero su bianco e che verrà pubblicato anche a breve in Spagna. Parliamo di una attività ludica ma anche terapeutica. Si mira al miglioramento, non a fargli passare il tempo. Il tempo è utile per se stessi, da utilizzare in modo costruttivo. Addirittura traducono le emozioni trasmesse dalle canzoni che metto in sottofondo".

     

     

    "Sono otto anni che lo porto avanti qui al Rosa Libri – ricorda in conclusione – Quando capiscono che possono esprimersi è una chiave di volta. Qui sono arrivata dopo un lungo percorso: il mio è un sistema che uso dal 1982, l'ho applicato istintivamente subito ai miei allievi che venivano da tutto il mondo quando insegnavo tecniche pittoriche, storia dell'arte. Tenendomi sempre in contatto con uno psichiatra e uno psicologo".

     

    Ci mette competenza, passione ed entusiasmo Bona Baraldi. Accanto a lei Danila Siesto, coordinatrice della struttura: "Mi interesso di queste attività, che sono una parte importante dei percorsi che portiamo avanti al Rosa Libri. Si implementa il senso di gratificazione, si aiutano le persone a rimanere attive e lucide".

    di Matteo Pucci

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...