IMPRUNETA – "Ho registrato con dispiacere le dimissioni di Paolo Vermigli da presidente dell'Ente Festa dell'Uva. Ho subito cercato di capire se fossero irrevocabili: appena ho verificato che non c'erano possibilità di farlo tornare sulle sue decisioni ho desistito".
Il sindaco di Impruneta Alessio Calamandrei avrà un bel da fare fino all'ultima domenica di settembre, quando sfileranno i carri in piazza. A poco più di due mesi dal grande giorno infatti, l'Ente senza guida amplificherà le (consuete) difficoltà di una macchina organizzativa complessa.
# ARTICOLO / Ente Festa dell'Uva, colpo di scena: il presidente Paolo Vermigli si è dimesso
Una cosa però Calamandrei la mette subito in chiaro: "Non ho nessuna intenzione di guidare l'Ente Festa dell'Uva, se qualcuno ha questo pensiero tolgo subito ogni dubbio".
Come si procederà quindi? "Faremo subito una riunione. L'avevo preventivata per ieri, poi la mancanza di alcuni mi ha spinto a ripensarla per l'inizio della prossima settimana".
"Come ho fatto dal primo giorno di mandato – promette – sarò a disposizione dell'Ente. Che ho sempre assecondato in tutto e per tutto. Quello che posso fare lo farò, senza tirarmi indietro. Ma devono essere l'Ente e i presidenti dei rioni a dirmi come devo muovermi".
"Mi spiace per Paolo – tiene a dire – anche se certe cose che ha detto non le capisco fino in fondo. Certo, la situazione delle sedi dei rioni è complicata. E occuparsi della Festa non è facile per nessuno".
"Adesso c'è da vedersi – conclude – per capire come si riparte. Intanto posso dire che all'inizio della prossima settimana sindaco e presidente dimissionario faranno una nota congiunta per spiegare il tutto in modo ufficiale".
di Matteo Pucci
© RIPRODUZIONE RISERVATA