SAN CASCIANO – E’ passato un anno da quando abbiamo vissuto un’avventura meravigliosa. Grazie a Sara, ai suoi genitori e allo zio, fummo ospiti nella loro casa nella campagna sancascianese, dove conoscemmo Camilla.
# ARTICOLO / Una fiaba nella campagna di San Casciano: è quella di Sara e del capriolo Camilla
Una femmina di capriolo salvata dal babbo di Sara, tra l’altro un appassionato cacciatore, che trovò questo batuffolino di pochi giorni mentre stava segando il grano.
Da esperto cacciatore sapeva benissimo che se l’avesse toccata la madre non sarebbe tornata, così si allontanò. Ma la mamma non tornò dalla sua piccola ed ecco allora la decisione di portare il capriolo a casa.
Fu Sara a prendersi cura di lei: nacque così un tenero amore che però nel tempo ha lasciato che Camilla non fosse rinchiusa, ma libera di proseguire la sua vita fra il bosco, la vigna, la casa, con solo un accorgimento.
Gli fu messo un collare arancione ben visibile da lontano; il babbo avvisò più cacciatori che poteva di non “sparare su Camilla” durante le battute di caccia, in quanto era riconoscibile da l’appariscente collare.
Ma a distanza di un anno, Camilla che fine ha fatto? "Per un certo periodo non l’abbiamo più rivista – ci raccontano i genitori di Sara – piano piano gli incontri sono stati sempre più rari, abbiamo ritenuto che poteva essersi accoppiata e scordata la strada di casa". ù
"Poi, poco tempo fa, mentre stavo viaggiando con la jeep – è il babbo di Sara che racconta – ho frenato di colpo, in mezzo ad altri caprioli, grazie al collare ho riconosciuto Camilla! Ho spento il motore e ha iniziato a chiamarla. Subito ha drizzato le orecchie, timidamente mentre gli altri caprioli si allontanavano, lei si è avvicinata alla jeep annusando, sicuramente cercava Sara. Quando si è resa conto che non c’era, si è allontanata".
Probabilmente nel frattempo avrà trovato un “compagno” e magari avrà anche partorito: "No, partorito no. L’ho osservata bene e sono in grado, vista la mia esperienza di cacciatore, di capire se poteva avere avuto un cucciolo".
Ma a casa è più tornata? "Tempo fa mia moglie la vide avvicinarsi sull’aia, di corsa andò a prendere i cracker di cui Camilla è ghiotta. Piano piano si avvicinò ma, sempre annusando, non lo accettò, ritornando nel bosco".
Ma le favole non sono favole… senza un lieto fine che ci allarga il cuore e il sorriso: "Poi un giorno – racconta l'uomo – mentre Sara era nell’orto, ecco che si vide arrivare verso di lei Camilla".
"Mi vengono i brividi a raccontarlo – sorride – Fu un incontro commovente, Sarà la abbracciò, Camilla la riempì di baci. Non so quanto tempo passò, ma poco dopo il richiamo del bosco spinse Camilla a tornare sui suoi passi".
E' avvenuto pochissimo tempo fa, "e ha ha riempito di gioia tutti noi!" conclude l'uomo, ancora un po' commosso nel raccontare.
Dunque Camilla non ha dimenticato quella per lei è stata una famiglia, che le ha permesso di fare la sua vita come natura vuole. E ne sarà per sempre riconoscente.
di Antonio Taddei
© RIPRODUZIONE RISERVATA