IMPRUNETA – "Vi avevo promesso novità sul fronte scuola e le novità non mancano. Avevo preso un appuntamento presso la sede di Tavarnuzze del Comune per visionare finalmente gli atti che, seppure solo alcuni, ho cominciato a richiedere nel gennaio 2017. Ero accompagnato da due avvocatesse visto che per far valere i propri diritti non di rado il cittadino deve ricorrere alle vie legali".
Inizia così il racconto di Lorenzo Somigli, coordinatore Lega Nord Chianti. Al centro di tutto, come spesso è capitato negli ultimi tempi, il tema scuole.
"Eravamo lì – prosegue – per prendere visione degli atti amministrativi e delle perizie tecniche con cui è stato posto fine alla materna di via Roma e alle scuole medie Accursio da Bagnolo, decisioni, ricordiamolo, pesantissime. L'incontro è stato infruttuoso perché il funzionario, in imbarazzo perché dopo una ricerca negli archivi del Comune, attesa mesi e mesi e passata attraverso due dirigent, mi sono stati consegnati documenti che probabilmente potevo trovare da solo nel sito del Comune, come hanno confermato i legali".
"Un atto – continua – si riferisce ad un sopralluogo avvenuto in data 16 novembre 2012 e l'altro di lavori alla scuola d'infanzia (170.000 euro) porta la firma del sindaco Ida Beneforti e la data del 22 maggio 2013 . Atti che non rispondono a quello che ho richiesto. In sostanza da gennaio ad oggi non mi è stato ancora fornito l'atto con cui è stata chiusa la scuola materna di via Roma e quello di valutazione tecnica che ne costituisce il presupposto”.
"Per quanto riguarda la scuola media – spiega il coordinatore chiantigiano del Carroccio – alla cui chiusura mi sono interessato a partire da giugno, invece mi è stata data la sola ordinanza (n.187 del 28/10/2016) di chiusura, mentre sono ancora in attesa di poter leggere i documenti che danno conto delle ragioni tecniche che hanno portato il sindaco a emettere l'ordinanza stessa. Hanno promesso di inviarmeli per e-mail quanto prima".
"Mi stupisce – rimarca – che relativamente alla media Accursio da Bagnolo mi siano stati forniti degli atti, che mi riservo di visionare, mentre sulla materna Luca Della Robbia niente di rilevante: posso anche lontanamente supporre che quel sopralluogo valga come una perizia tecnica ma ho forti dubbi a riguardo, ad oggi sembra che non esista un atto con il quale è stata disposta la chiusura".
"Mi auguro – conclude Somigli – che prima dell'8 novembre, giorno dell'udienza al TAR – al quale mi sono dovuto rivolgere stanco di aspettare di poter visionare questi documenti, l'ente dimostri di aver capito che arrivare in fondo con chiarezza a queste vicende è anche nel suo interesse, non fosse altro che per una questione di credibilità. In assenza di risposte totalmente soddisfacenti, vi assicuro, non ci fermeremo".
di Redazione
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