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giovedì 25 Aprile 2024
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    Giuseppe Liberatore, Cesare Tapinassi, Paolo Codazzi: tre emeriti per Greve in Chianti

    Il sindaco: "Ognuno di loro, nel proprio campo di interessi, ha offerto un contributo fondamentale al territorio"

    GREVE IN CHIANTI – Cittadini emeriti che hanno contribuito alla crescita di Greve in Chianti e al percorso di affermazione nel mondo del territorio chiantigiano.

     

    Il sindaco Paolo Sottani ha consegnato il riconoscimento, nell’ambito della quarantasettesima edizione della rassegna Expo Chianti Classico, a tre chiantigiani doc.

     

    Si tratta di Giuseppe Liberatore (nella foto in alto), ex direttore del Consorzio Vino Chianti Classico e adesso alla guida di Valoritalia, del fotografo Cesare Paolo Tapinassi e dello scrittore Paolo Codazzi.

     

    CITTADINO EMERITO – Paolo Codazzi

    “A Giuseppe Liberatore abbiamo consegnato la cittadinanza onoraria per il suo enorme lavoro svolto a sostegno del mondo agricolo e vitivinicolo – dice il sindaco – e la proficua collaborazione che, in veste di direttore del Consorzio Vino Chianti Classico, ha portato avanti e stimolato con le amministrazioni comunali".

     

    "A Cesare Tapinassi – prosegue il sindaco – il nostro riconoscimento è andato per la sua forte passione che ha costruito e rafforzato negli anni la memoria locale, il suo patrimonio di immagini è una risorsa fondamentale  per la conoscenza della storia del territorio, sotto il profilo sociale, culturale, sportivo".

     

    "Di Paolo Codazzi – dice acora Sottani – ideatore e promotore del Premio Letterario Chianti, altro fiore all’occhiello di una tradizione tutta locale vocata alla letteratura e all’amore per la scrittura, apprezziamo l'impegno nell'aver guidato e animato un’avventura culturale che ogni anno da più di trenta edizioni coinvolge oltre 300 persone e porta nella case della comunità migliaia di libri”.

     

    CITTADINO EMERITO – Cesare Tapinassi, fotografo grevigiano

    Il Comune ha riconosciuto i meriti di Giuseppe Liberatore per la professionalità e la competenza dimostrata anche nella presenza e nel lavoro costante per la realizzazione dell’Expo Chianti Classico.

     

    Conclusi gli studi alle Università di Portici e Torino, Liberatore inizia la sua carriera nel mondo del vino nel 1987 con la carica di segretario generale dell’Ente Nazionale per la valorizzazione del vino e approda nel 1992 al Consorzio dove manterrà il ruolo di direttore fino al 2017.

    Oltre mezzo secolo di vita spesa per una passione che nasce a Firenze: la fotografia. Cesare Paolo Tapinassi ha accompagnato, con le sue immagini, la storia del paese e del territorio grevigiano, raccontando i grandi e i piccoli eventi.

     

    Dalla cronaca dell’alluvione del ‘66, incaricato dal Comune e dalle Belle Arti a documentare il patrimonio culturale devastato dal fango, agli eventi sociali, culturali e sportivi del Chianti fino alla proposta di lavoro avanzata dalla scrittrice Oriana Fallaci che voleva il fotografo al proprio fianco per realizzare reportage all’estero.

     

    Tapinassi, prossimo al matrimonio, preferì il progetto di vita familiare ad un ruolo così impegnativo, continuò tuttavia a mantenere un rapporto di stima e amicizia con l’intellettuale fiorentina.

    Paolo Codazzi, appassionato di poesia e scrittura, è riuscito a promuovere l’eco della cultura letteraria  e a diffonderla ad ampio raggio nel Chianti, rendendo i lettori di tutte le età protagonisti di quello che è poi diventato un vero e proprio movimento di idee, una fucina di sensibilità collettiva che ha impegnato numerosissimi cittadini, provenienti da nove comuni della Toscana, a leggere e valutare i libri e i loro autori.

     

    Codazzi ha fondato la rivista Stazione di Posta. Il merito è anche quello di aprire e stimolare, ogni anno con nuove proposte e pubblicazioni, un dibattito sul panorama letterario nazionale.

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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