SAN CASCIANO – Cena rovinata per via dei ladri. E’ successo nei giorni scorsi in un’abitazione dei pressi del convento dei Cappuccini, in via Grandi.
Una famiglia aveva accettato l’invito da dei parenti per passare un momento tutti assieme: l’appuntamento era per le 20, ma una volta seduti tutti a tavola ecco che scatta l’allarme sul telefonino.
In casa, approfittando dell’assenza, erano entrati i ladri. Il tempo di percorrere poche centinaia di metri per raggiungere l’abitazione da parte del proprietario e dei carabinieri, ma il colpo era già stato messo a segno, o per lo meno in parte, perché sul letto erano state preparate delle federe da riempire con oggetti di valore.
Sempre nella stessa via, a poca distanza dalla casa messa a soqquadro, è stato tentato un altro colpo, sempre lo stesso orario, circa le 20, ma prima che scattasse l’allarme, ci ha pensato il cane ad avvisare i proprietari che erano all’interno, che c’era qualcosa che non andava.
"Ha iniziato ad abbaiare in una maniera inconsueta – ci spiegano gli inquilini – iniziando a percorrere tutte le stanze della casa. Al che ci siamo immaginati che c’era qualcuno che si era introdotto nel giardino. Abbiamo così acceso tutte le luci e con prudenza siamo usciti fuori".
"Effettivamente – ammettono – qualcuno si era arrampicato fino sulla mansarda, cercando di entrare da una finestra, ma quando ha visto che ci eravamo accorti dell’intrusione, ha pensato bene di scappare. Ma non per la strada, ma per i campi".
"Probabilmente – concludono – era proprio dal dietro dell’abitazione che aveva deciso di accedere, protetto dal buio e dall’impossibilità di essere visto, perché il giorno dopo abbiamo trovato la rete sul retro tagliata".
Come il furto commesso nella zona di Decimo, ancora una volta i ladri sono arrivati dai campi con lo stesso orario, dalle 19.30 alle 20.
di Antonio Taddei
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