GREVE IN CHIANTI – Alle 17 in punto, nel pomeriggio di sabato 9 dicembre al palazzo comunale in piazza Matteotti di Greve in Chianti, il sindaco Paolo Sottani ha celebrato l'unione civile tra Filippo Serni, chiantigiano DOC originario di Panzano, e il suo compagno Alessio Gasperini.
Numerosissimi gli invitati alle nozze, tra amici e parenti degli sposi, radunati nella piazza di fronte al palazzo comunale insieme ad Alessio, che (da grande appassionato di equitazione quale è) ha atteso l'arrivo del suo compagno in sella a un possente cavallo nero.
Grida e clamore della folla quando Filippo, avvolto in un lungo mantello nero, è sceso dalla macchina e si è avvicinato (un po' con stupore alla vista del cavallo) al suo sposo, abbracciandolo e commuovendosi.
Accomodati al cospetto del sindaco, con alle spalle la stanza della grande sala del consiglio gremita di invitati, Filippo e Alessio erano davvero emozionati.
Legati da una relazione di tre anni e mezzo, “nata – parla con emozione Alessio – da un incontro casuale un giorno, ci siamo accorti di essere fatti l'uno per l'altro dal primo momento che ci siamo visti”.
“Conviviamo già da tempo – continua Filippo – ed entrambi aspettavamo questo momento da un anno, da quando abbiamo iniziato a parlare di sposarsi”.
“Una scelta – ci dicono – davvero impegnativa e soprattutto un traguardo che ci eravamo proposti di raggiungere insieme. E oggi possiamo dire di essere arrivati al nostro traguardo”.
Sottani, commosso, ha espresso alla coppia i suoi migliori auguri, sottolineando con parole cariche di emozione che “l'amore è amore per tutti”.
“E – ha sottolineato il sindaco di Greve – non deve assolutamente esistere alcuna discriminazione di genere in amore, ma bisogna essere liberi di amare chi vogliamo”.
È intervenuta anche Miriam Serni Casalini, scrittrice e poetessa (nonché nonna di Filippo), che ha ribadito di fronte agli sposi il suo grandissimo affetto nei loro confronti e ha augurato a entrambi “il dono di una felicità duratura e il miglior proseguimento della loro storia”.
Uniti ufficialmente da Sottani con scambio di fedi e firme, gli sposi hanno ricevuto un lungo e fragoroso applauso da parte di tutti i presenti, che hanno gridato ed esultato euforici alle loro spalle.
Un applauso interminabile, concitato e condiviso. Un'acclamazione generale del pubblico, che ha lasciato intendere quanto il traguardo raggiunto da Filippo e Alessio sia anche un importante traguardo raggiunto dalla società.
di Cosimo Ballini
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