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venerdì 19 Aprile 2024
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    “Qualcuno sparge veleni lungo la Greve. E la mia Kicca è rimasta intossicata”

    Moira ci racconta quanto accaduto alla sua canina: "Abbiamo visto una nutria e un airone morti, e poi...".

    GREVE IN CHIANTI – E' arrabbiatissima Moira Fabiani. Decisa ad andare fino in fondo a una storia brutta, bruttissima, iniziata due settimane fa con una semplice passeggiata in famiglia lungo il corso della Greve, in paese.

     

    "Ho aspettato di averne le certezze – inizia il suo racconto – e adesso che le ho devo rendere pubblica la disavventura che ha dovuto affrontare la mia canina Kicca, da quindici giorni a oggi".

     

    "Camminando lungo la Greve con i miei figli, mio marito e la cagnolina – prosegue – in paese, dietro piazza nuova, abbiamo notato un airone e una nutria morti a pochi metri di distanza. Dopo pochissimo la nostra canina ha iniziato a zoppicare".

     

     

    "Io ho pensato che avesse fatto un piccolo sforzo – continua Moira – difatti di lì a poco le è passato. Arrivati a casa però ha iniziato a comportarsi in maniera strana, correndo a destra e a manca, scalciando, leccandosi e mordendosi tutte e quattro le zampe. Allora ho creduto che avesse pestato qualcosa di strano e le ho lavato le zampette col sapone. Ma niente".

     

    "Ho chiamato il pronto soccorso veterinario – continua la storia Moira – chiedendo se potevo darle un antistaminico. Mi hanno dato la dose e gliel'ho somministrato, ma niente da fare. Il prurito, fortissimo, non passava. Solo dopo tre ore si è attenuato".

     

    Purtroppo però non è finita qui: "Il giorno dopo ha iniziato con una forte diarrea e vomito. Ho portato le feci ad analizzare pensando a una reazione dovuta a qualche verme, ma è risultata un ipotesi sbagliata. La canina continuava a peggiorare. Fatta una terapia per bloccare la gastrointerite è stata un po' meglio per un paio di giorni, per poi ripeggiorare fortissimo".

     

    KICCA – La sfortunata protagonista di questa vicenda

     

    Insomma, non si riusciva a venirne a capo: "I veterinari le hanno fatto gli esami del sangue e un'ecografia, dalla quale è risultato che era disidratata e sofferente, con una fortissima irritazione allo stomaco e all'intestino. Conclusione:  la canina si era intossicata leccandosi e grattandosi le zampette. Le sostanze, altamente irritanti e tossiche che le avevano creato quel forte prurito le avevano fatto il doppio effetto, sia allo stomaco che all'intestino".

     

    Ma come sta Kicca oggi? "Adesso sono 15 giorni che sta male e che la stiamo curando, per fortuna per ora è viva".

     

    "Qualcuno – dice convinta Moira – ha cosparso il terreno con sostanze tossiche in quel tratto di fiume, forse per eliminare le nutrie. Il fatto è che questa volta è toccato alla mia canina ma può capitare anche a qualche bambino, che magari nelle belle giornate passa di lì coi genitori per una passeggiata, o a un altro cagnolino".

     

    "Io farò le dovute denunce – annuncia spiegandoci che nel pomeriggio di oggi, lunedì 12 febbraio, andrà dalla polizia municipale – ma mi premeva renderlo noto per consigliarvi di fare attenzione. Non possiamo neppure passeggiare nelle nostre campagne perché popolate da persone stupide e ignoranti. Se il nostro fiume è popolato da nutrie, aironi, anatre e altre creature, è segno buono che non è inquinato. Perché allora inquinarlo per uccidere? Vergogna!".

     

    "Sono state contattata anche dal sindaco Paolo Sottani – conclude Moira – e mi ha detto che oggi farà immediatamente la richiesta per un sopralluogo con l'Asl, per prelevare e analizzare dei campioni di terreno in quel punto".

     

     

    di Matteo Pucci

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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