spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
giovedì 28 Marzo 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Anziani rapinati e percossi in casa durante la notte: arrestati i tre autori

    Brillante operazione dei carabinieri di Poggibonsi: incredibile, erano ospitati nella casa del parroco

    SIENA E PROVINCIA – All'1.30 di lunedì scorso, mentre gli anziani coniugi Bonelli si trovavano tranquillamente a letto nella loro abitazione di Monteriggioni, tre giovani, dei quali uno minorenne, forzando una porta finestra posta sul retro, riuscivano a introdursi all’interno della loro casa, immobilizzando i due malcapitati nel sonno.

     

    Una volta all’interno, i rapinatori si dividevano i compiti, due pensavano ad immobilizzare sul letto gli anziani coniugi, 83 anni lui e 81 lei, un terzo iniziava a cercare danaro e altri oggetti preziosi nei cassetti.

     

    La disperata e inattesa reazione dei coniugi, con grida d’aiuto e gesti disperati per liberarsi dalla presa dei rapinatori, ha probabilmente colto di sorpresa i malviventi i quali, dopo una rapida ricerca nei cassetti della camera da letto, prendevano le chiavi dell’auto dei pensionati lasciate sopra un mobile e si dileguavano con la stessa, non prima di aver letteralmente strappato una catenina in oro dal collo dell’uomo e avergli sfilato con forza l’orologio. Ferendolo.

     

    Un modus operandi che ha ricordato molto da vicino quanto accaduto alcuni giorni fa a una anziana di Tavarnelle.

     

    # ARTICOLO / Ultranovantenne derubata in casa in pieno giorno: i ladri le strappano l'orologio d'oro

     

    Successivamente, dopo che i rapinatori si erano allontanati, i coniugi venivano raggiunti da una vicina di casa richiamata dalle grida d’aiuto dei due, la donna prestava loro i primi soccorsi e richiedeva l’intervento dei carabinieri.

     

    Le indagini condotte dalla Compagnia carabinieri di Poggibonsi, attraverso la Stazione di Monteriggioni e Nucleo Operativo e Radiomobile scattavano immediatamente: venivano effettuati i rilievi tecnici per il repertamento di eventuali tracce e impronte, nonché ascoltate le immediate testimonianze delle vittime, necessarie per ricostruire l’accaduto.

     

    Da un primo sopralluogo, emergeva che i rapinatori in fuga avevano lasciato un rotolo di nastro adesivo trasparente, con il quale avrebbero in caso di necessità legato i polsi degli anziani e avevano tagliato il filo del telefono al fine di isolare i malcapitati.

     

    Le indagini condotte senza soluzione di continuità permettevano di acquisire elementi utili e nell’arco di alcune ore si concentravano nei confronti di tre uomini ospiti da tempo della casa parrocchiale di Monteriggioni gestita dal parroco.

     

    I tre sospettati venivano fermati intorno alle 21, nel momento in cui facevano rientro da Firenze a bordo dell’autobus di linea, e accompagnati all’interno della casa parrocchiale dove vivono. E dove veniva effettuata una immediata perquisizione dei locali in loro uso.

     

    Nel corso dell’operazione veniva rinvenuto e sequestrato l’abbigliamento usato dagli stessi nel corso della rapina. Successivamente uno degli stranieri ammetteva le proprie responsabilità, seguito a breve distanza dagli altri due.

     

    I successivi accertamenti effettuati, sotto la direzione e il coordinamento del pm dottor Nicola Marini, consentivano di recuperare l’intera refurtiva sottratta alle vittime, con chiara dimostrazione delle responsabilità delle persone individuate.

     

    I tre venivano sottoposti a fermo di indiziato di delitto, convalidato dal Tribunale di Siena e dal Tribunale per i minori di Firenze, che disponevano entrambi la custodia cautelare in carcere.

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...