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venerdì 29 Marzo 2024
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    Vent’anni fa moriva Pietro Pacciani: parla il medico che eseguì l’autopsia

    Il dottor Marello sgombra il campo da ipotesi diverse dalla morte naturale: "Aveva un quadro patologico compatibile"

    MERCATALE (SAN CASCIANO) – Sono passati vent'anni da quella domenica del 22 febbraio 1998, quando nel primo pomeriggio fu trovato (dal vicino di casa) il corpo esanime del settantatreenne Pietro Pacciani, nella sua casa di via Sonnino, nel cuore di Mercatale.

     

    In poco tempo sulla frazione si riaccesero i riflettori di televisioni, radio, cronisti della carta stampata, fotografi. Anche persone comuni non esitarono, appena appresa la notizia, a prendere l’auto e precipitarsi a Mercatale.

     

    Gli unici a stare distanti furono i mercatalini, stufi di dare indicazioni ai curiosi che non trovavano la casa dell’uomo divenuto famoso per essere il “mostro di Firenze”.

     

    LA CASA DI PACCIANI – Ai tempi dell'acquisto da parte di Pietro Pacciani

     

    La casa di Pacciani si trovava in un interno a cui si giungeva attraversando un corridoio fra vecchie abitazioni, passando un arco e ritrovandosi in una corte.

     

    Solo dopo quel percorso, ci s’imbatteva davanti alla “casa dei misteri” con il suo “orco” più delle volte seduto su un muretto, appoggiato al suo bastone, che oltre ad accompagnarlo nelle passeggiate serviva a infilzare i sacchi dentro i cassonetti. Pacciani infatti non aveva perso il vizio di cercare cose che gli altri buttavano.

     

    Sulla sua morte si sono formulate tantissime ipotesi, addirittura che sia stato ucciso, ma a mettere fine a tutti questi misteri è stato il professor Giovanni Marello, medico legale.

     

    "Non ho fatto solo l’autopsia a Pietro Pacciani – ha dichiarato il professore – ma ho fatto anche il sopralluogo, recandomi nell’abitazione. Il cadavere era sul pavimento, parzialmente denudato: nel senso che aveva i pantaloni abbassati. Era un periodo di influenza che aveva un carattere gastroenterologico importante, tanto che nell’abitazione vi erano… tracce abbondanti".

     

    "Portato all’istituto di Medicina Legale – ha proseguito – ho proceduto a fare l’autopsia, costatando che non aveva segni di violenza esteriori, ma un quadro patologico del tutto compatibile con una morte naturale. Aveva un’insufficienza cardiaca cronica, il cuore di Pacciani pesava 800 grammi. Consideriamo che un cuore normale pesa 400-450 grammi, il suo era un cuore immenso".

     

    LA CASA DI PACCIANI – Oggi

     

    "Poiché non si poteva lasciare indietro la possibilità di un'eventuale opera di terzi – ha ricordato ancora il medico legale – sono stati sostenuti anche gli esami tossicologici. Che non hanno trovato farmaci nel sangue, però hanno trovato un antiasmatico a livello gastrico. Cosa significa? Che se un soggetto inala un antiasmatico, una parte di questo, oltre ad andare nei polmoni, va a finire anche nello stomaco. Per cui si può dire che Pacciani aveva  preso un antiasmatico, ma questo non ha effetto nocivo sul cuore, per cui anche questo non ha un valore reale sulla sua morte".

     

    "Quindi – ha concluso Marello – ribadisco che non c’è nessun mistero, Pietro Pacciani è morto di morte naturale".

     

    Così come è sicuro che Mercatale non si libererà più dell’etichetta di essere stato il "paese del mostro".

     

    E ci sarà sempre chi chiederà: "Scusi, mi sa dire dove abitava Pietro Pacciani?". E dire che Mercatale ha ben tante altre cose per meritare una visita.

    di Antonio Taddei

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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