spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
venerdì 26 Aprile 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Cittadini-attori per passione. Grande successo per la compagnia I Rampanti

    Tra gli interpreti anche il sindaco Baroncelli, l'incasso devoluto alla Misericordia di Tavarnelle e Barberino

    TAVARNELLE – Compagnia per caso, attori e cantanti per passione uniti dai 50 anni della Rampa. E’ l’anniversario d’oro del circolo di piazza Matteotti a suggerire ad Emanuela Barison l’idea di mettere in piedi uno spettacolo ispirato al grande vernacolo toscano, un nuovo modo di stare insieme e divertirsi con ironia e leggerezza.

     

    I rampanti alla prima replica, avvenuta venerdì sera sul palcoscenico della sala, sono già famosi e si preparano ad una nuova rappresentazione nel segno della tradizione chiantigiana, attesa al Cinema Teatro Filarmonica di San Donato in Poggio in data da definire. Il loro debutto, con la messa in scena del testo in lingua “L’acqua cheta” di Augusto Novelli, è stato accolto dalle risate e dall’entusiasmo di centinaia di spettatori, circa 500 in due serate.

     

    Gag, colpi di scena, battute esilaranti, dinamicità, alternanza di musica, canto e dialoghi vivaci, spontanei e mai scontati costituiscono il mix che ha decretato il successo della produzione del Circolo La Rampa, per la regia di Sergio Berti.  Una quindicina gli attori coinvolti, un’ampia fascia di età rappresentata, dai 20 ai 70 anni, e un’indiscussa capacità di stare sulla scena.

    I Rampanti rispondono al nome di Emanuela Barison, Laura Lombardini, Francesca Rosi, Paola Lazzeri, Maria Cristina Galletti, Franca Rossetti, Claudia Ceccherini, Antonio Mulas, Andrea Mori, Franco Castrucci, Paola Canocchi, Anzio Giannetti, Andrea Massetani.

     

    “Ci siamo lanciati in questa bella avventura – hanno commentato – trascinati dall’entusiasmo e dalla passione, siamo riusciti a costruire un gruppo armonioso grazie al motore pulsante di questa operazione, Emanuela e il Circolo La Rampa, nella scelta della commedia ci siamo ispirati al grande Novelli per il carattere popolare del testo che mette insieme recitativo e musica”.

     

    Tra gli attori anche il sindaco David Baroncelli, nelle vesti di un reporter ficcanaso che si scopre serio e morigerato, attratto più dal buon senso e dai sentimenti familiari che non dal cinico amore per la cronaca. “Un talento innato emerge da ogni membro della compagnia – commenta il sindaco – cittadini attivi e partecipi, dinamici e appassionati, il teatro comico ancora una volta si rivela uno strumento di grande potenza comunicativa ed espressiva, un’esperienza corale che a Tavarnelle mette radici per la vocazione sociale e culturale della comunità”.

     

    Per una scelta condivisa dai soci del Circolo La Rampa, presieduto da Anna Canocchi, l’incasso delle serate sarà devoluto al favore del fondo di solidarietà della Misericordia di Tavarnelle e Barberino. Lo spettacolo è diretto artisticamente da Emanuela Barison, i costumi sono di Elisabetta Cappelli, le scenografie di Francesco Bulleri e le musiche sono firmate da Chiara Corti. Trucco e parrucco di Sandra Bencini. La rappresentazione si è avvalsa della partecipazione straordinaria del Coro La Rampa.

     

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...