IMPRUNETA – "E' dal 2008 che al fontanello del Pozzo in piazza Buondelmonti non è più possibile dissetarsi ed i lavori in corso in questi giorni per la ripavimentazione della piazza, finanziati da Publiacqua, debbono quindi essere l'occasione per… restituirgli l'acqua".
La partenza dei lavori nel cuore di Impruneta, a cura del gestore del servizio idrico, fanno tornare i Verdi per Impruneta su un punto al quale tengono in maniera particolare.
"Alla nostra richiesta di riattivare quel fontanello – ricordano – il Comune, negli anni scorsi, aveva ha risposto che la disattivazione del fontanello in piazza Buondelmonti era avvenuta a seguito di rotture sulla rete idrica che “hanno consigliato la chiusura della tubazione per evitare sprechi d’acqua e costi di ricostruzione”".
"La chiusura – ricostruiscono i Verdi per Impruneta – sarebbe avvenuta durante la gestione dei fontanelli da parte di Publiacqua (secondo la risposta dell’allora assessore competente), mentre dal 2008 il loro controllo è passato direttamente al Comune. Non che col passaggio di competenze la differenza si fosse notata molto, giacchè comunque il fontanello era e continua a rimanere a secco".
"Non sarebbe quindi giunta l'ora (o meglio l'anno) – chiedono i Verdi imprunetini – per concordare con Publiacqua gli interventi necessari a riattivarlo? E quale miglior occasione di quella in cui la piazza è già oggetto dei lavori in corso, è possibile “combinare” i lavori di ripristino della pavimentazione".
"Gli abitanti dell’Impruneta – rimarcano – lo sanno che da anni il fontanello è in quelle condizioni, e oramai hanno rinunciato ad tentar d’aprirne il rubinetto, certi di restare comunque con la sete. Gli ignari “partecipanti della festa” di passaggio (turisti, ciclisti, visitatori delle molteplici manifestazioni che si svolgono nella piazza) si sottopongono invece a loro insaputa al “rito del viandante assetato”. Convinti, infatti, che da quel fontanello si possa pur bere ci mettono un po’ di tempo per provare ad azionare il pomello che li dovrebbe dissetare, ruotandolo prima tre volte sia a destra che a sinistra, per poi magari provare pure a tirarlo; facendo poi tre o quattro giri intorno al pozzo per cercare magari un’altra cannella, per andarsene infine, scuotendo la testa, sconsolati e riarsi, in direzione del bar più vicino".
"Una situazione paradossale – concludono – tanto che ogni anno usiamo ricordare ad ogni agosto il fontanello del pozzo come luogo ideale per una fantomatica “Festa dell'Arsione”. Nel decennale della chiusura di quel fontanello, forse oramai i cittadini potrebbero anche… rinunciare a quella inusuale occasione di festa. Preferendo magari vedere nuovamente sgorgare l'acqua dal quel fontanello, per cui era stato costruito".
di Redazione
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