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martedì 23 Aprile 2024
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    Terribile bomba d’acqua su San Polo, affluente dell’Ema esonda. Tutto il paese allagato

    Situazione drammatica nella frazione grevigiana: 60 mm di acqua in due ore. Il torrente ha fatto irruzione in centro

    SAN POLO (GREVE IN CHIANTI) – L'incredibile è accaduto nel pomeriggio di oggi, martedì 8 maggio: una bomba d'acqua pazzesca, con dieci minuti di grandine, 60 mm di pioggia in poche decine di minuti caduta su San Polo in Chianti, ha causato l'esondazione dell'Ema.

     

    Anche se in realtà, tecnicamente, ha esondato il Rio Robbiana (o Rubbiana) o Fosso della Pieve, proprio all'intersezione con l'Ema al centro del paese.

     

     

    Mezzo paese è finito sotto l'acqua: abitazioni e, in particolare, i negozi. Le foto e i video che vedete parlano chiaramente. Un disastro: attività commerciali del paese letteralmente in ginocchio.

     

    Case, negozi, aree artigianali lungo l’asse centrale della frazione di San Polo in Chianti sono stati investiti dalla furia dell'acqua.

     

     

    L’acqua ha invaso le abitazioni private, danneggiando cantine, scantinati e garage, negozi, compresa l’area commerciale della Coop, le attività artigianali e le piccole e medie imprese che si concentrano nella frazione grevigiana.

     

    Dopo la paura è arrivata la disperazione. E la corsa contro il tempo per cercare di salvare il salvabile: aiutati dalle tantissime persone confluite su San Polo, unico "epicentro" di questo disastro iper-locale, i sanpolesi si sono fin da subito rimboccati le maniche.

     

     

    L’esondazione si è riversata sull’asse centrale della frazione, dal lato sinistro, e poi si è diretta anche verso l’area artigianale.

     

    Ricerche partite quasi subito anche per la Fiat Panda verde di un sanpolese, che per fortuna è stato dissuaso dal nipote dal cercare di salvare il mezzo, finita nel fiume.

     

    Il timore che l'auto potesse andare a creare un ostacolo lungo il corso dell'Ema, e causare ulteriori danni, ha fatto iniziare da subito le ricerche.

     

     

     

    Per quanto riguarda i vigili del fuoco, a San Polo sono arrivati gli uomini del distaccamento di Figline con un gommone e i sommozzatori del nucleo di Firenze. Con un altro gommone.

     

    Sul posto fin da subito il sindaco di Greve in Chianti Paolo Sottani, con l'assessore Gionni Pruneti, la polizia municipale, la Protezione Civile.

     

    "Il centro del paese – ci ha spiegato il primo cittadino nei primi momenti dopo il passaggio della bomba d'acqua – è finito un metro, un metro e mezzo sott'acqua".

     

     

    “Si tratta di un evento meteorologico di portata eccezionale cui stiamo cercando di far fronte con tutti gli strumenti possibili – ha proseguito – e soprattutto grazie alla rete di collaborazione dei volontari e delle squadre di soccorso, dei vigili del fuoco, che si è attivata tempestivamente mettendo in campo decine di operatori e alcuni mezzi provenienti da varie sedi operative della Toscana".

     

    "Per il momento – ha detto ancora sollevato – non registriamo alcun danno a persone ma solo a cose e abbiamo riscontrato una frana causata dalla bomba d’acqua che impedisce l’accesso e la transitabilità alla strada di collegamento tra Grassina e Figline. Lo smottamento è avvenuto 500 metri prima del centro abitato di San Polo".

     

    "In soccorso all'emergenza di San Polo in Chianti – ha continuato il primo cittadino – sono giunte anche le squadre dell’Avr Spa, la ditta che opera nel settore della manutenzione stradale per conto della Città Metropolitana, incaricate di liberare dai detriti la viabilità con mezzi escavatori. L’Avr sta verificando le condizioni delle strade limitrofe (quella che collega San Polo con Strada in Chianti è regolarmente transitabile stando a quanto comunicato dalle autorità, n.d.r.)”.

     

     

    “Tutto il paese si è mobilitato – ha aggiunto ancora il sindaco Sottani – per dare una mano concreta alle famiglie e alle attività che si trovano in maggiori difficoltà. Nella tarda serata abbiamo fatto tutte le verifiche del caso e posso annunciare che domani, mercoledì 9 maggio, le scuole saranno aperte”.

     

    Per tutti gli operatori è stato allestito un punto di ristoro dalla casa del popolo di San Polo in Chianti. Le operazioni di ripulitura andranno avanti per tutta la sera e tutta la notte.

     

    A San Polo anche una squadra del Consorzio di Bonifica del Medio Valdarno, con tecnici, materiali e mezzi. Insieme a loro anche il presidente Marco Bottino.

     

    Pare che a valle, Grassina, sia stata protetta dalla cassa d'espansione di Capannuccia, che dovrebbe essere entrata regolarmente in funzione: anche in questo caso sul posto i tecnici del Consorzio di Bonifica.

     

    "La Regione Toscana – spiegano dal Consorzio – ha registrato precipitazioni eccezionali (cumulate di circa 60 mm in meno di due ore) e livelli del torrente balzati in pochissimo tempo oltre il secondo livello di guardia (ora in discesa, la perturbazione sembra ormai superata)".

     

    LA DIRETTA DEL TGR REGIONALE

     

     

     

    "Dalle prime analisi – proseguono – oltre che sull'Ema a San Polo si registrano esondazioni sul Fosso della Pieve all'altezza del ponte sulla provinciale subito prima dell'immissione in Ema e del Fosso Cascianella a Capannuccia (sempre affluente dell'Ema, tra San Polo e Grassina)".

     

    "I corsi d'acqua – precisano – sono in manutenzione ordinaria, con 2 sfalci all'anno anno (eseguiti tra l'estate-autunno 2017 e in programma come di consueto per i prossimi mesi). La cassa di espansione di Capannuccia sull'Ema a monte di Grassina e Ponte a Ema è entrata in funzione laminando l'ondata di piena".

     

     

    di Matteo Pucci

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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