CASTELLINA IN CHIANTI – “Quest’anno la brutta stagione, ha forse posticipato l’arrivo dei turisti a Castellina in Chianti. All’affermazione che… non ci sono i flussi turistici, non sono poi così d’accordo. Facendo riferimento al 2017, posso dire che Castellina in Chianti ha registrato ben 154.000 presenze a fronte delle circa 102.000 di Radda e le 85.000 di Gaiole in Chianti”.
A dirlo è il sindaco di Castellina in Chianti, Marcello Bonechi, che risponde snocciolando dati e numeri alle considerazioni di crisi, difficoltà, sollevate da alcuni commercianti del paese in una mini inchiesta del Gazzettino del Chianti.
“Per quanto concerne la presenza dei turisti di "elite" – rimarca Bonechi – posso dire che quindici anni fa c’era una cinquantina di stranieri che avevano comprato e ristrutturato le case coloniche del Chianti. Ogni estate venivano qui, a passare le vacanze insieme ad una consistente cerchia di amici”.
“Oggi – riprende tornando a dare numeri e cifre – vorrei ricordare, che tra affittacamere, hotel, residence, B&B, agriturismi, abbiamo oltre 110 strutture presenti sul nostro territorio. Le cose sono cambiate nell’intera totalità. Abbiamo 2.000 posti letto, quasi quanto la nostra popolazione".
"Facendo riferimento alla tassa di soggiorno – continua – posso affermare che la media registrata è di 1,50 euro per quattro giorni. Dal 2012 al 2017 è sempre stata in crescendo. Dagli esordi, abbiamo una differenza di quasi 70.000 euro. La permanenza media, nel nostro comune, è di quasi 5 giorni. Di gran lunga superiore alla media registrata.”
“Il Comune eroga i servizi – rivendica Bonechi – pulisce bene. Riesce a mantenere un territorio adeguato per tutti. Il turismo è cambiato. La gente mangia più panini? Assolutamente vero. Se uno va al ristorante a pranzo, non ci va a cena. E viceversa”.
“Con solo tre mesi di turismo, a Castellina non si può vivere – precisa – Vorrei ricordare che le iniziative partono a marzo e finiscono a novembre. Si fanno iniziative culturali; l’amministrazione comunale sostiene la "Pentecoste", "Calici di Stelle". Non c’è un fine settimana libero da qui ad ottobre!”.
“Io non sarei così pessimista – conclude il primo cittadino – per una stagione turistica che, in sostanza, ancora deve iniziare”.
di Jessica Nardi
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