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sabato 20 Aprile 2024
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    Mercatale e il suo ultimo saluto a Cecco: fra ricordi e commozione

    Chi lo ricorda come "il cuoco dell'asilo", chi per la sua grande generosità. Il sindaco: "Un esempio da seguire"

    MERCATALE (SAN CASCIANO) – La famiglia, gli amici e il paese si sono riuniti nel pomeriggio di giovedì 21 giugno al Centro Lotti, in piazza Vittorio Veneto a Mercatale per un ultimo saluto a Francesco Innocenti, da tantissimi conosciuto come Cecco.

     

    Il mercatalino, che durante la sua vita è stato uno dei personaggi di riferimento per il paese, ci ha lasciato a 69 anni nella prima mattina di mercoledì 20 giugno, a causa di una malattia che non ha lasciato scampo.

     

    Tante le lacrime e la commozione dei presenti per la scomparsa di un compaesano amatissimo, un lavoratore instancabile, un uomo ricordato per la sua semplicità d'animo e generosità verso il prossimo.

     

     

    “Cecco mancherà a tutti noi – si commuove Viviana – era una persona buona, generosa e sempre disponibile verso chiunque avesse bisogno. Non si è mai tirato indietro di fronte alle difficoltà della vita”.

     

    Si rammenta Cecco con il grembiule da cuoco dietro ai fornelli della casa del popolo del paese e alla mensa delle scuole di Cerbaia e di Mercatale, tra i bambini sorridenti di una volta, che ancora oggi, da adulti, lo ricordano con il sorriso.

     

    “Mi è dispiaciuto tantissimo non appena ho appreso la notizia – dice Sara, che se lo ricorda quando era all'asilo – Io e tutti i ragazzi della mia generazione lo ricordiamo come il cuoco dell'asilo, che ci voleva un gran bene e ci faceva divertire”.

     

    Per alcuni, come Vincenzo, Francesco è stato “un amico e un compagno di manifestazioni con cui condividere la stessa passione politica”. Nessuno si dimentica dell'attivismo di Cecco nel mondo della sinistra, a partire dal Pci.

     

    E neanche del suo impegno come volontario presso Auser e ANPI. Francesco, infatti, è stato uno tra i fondatori della sezione ANPI mercatalina, nonché suo segretario per un periodo.

     

    A lui il presidente del comitato provinciale ANPI di Firenze, Luigi Remaschi, presente alla commemorazione, e gli altri volontari della sezione paesana, dedicano il loro saluto e un ringraziamento per l'attività svolta insieme.

     

    Ciao Cecco, compagno, amico di tante battaglie, sempre dalla parte della giustizia e dell'uguaglianza.

     

    La tua volontà di combattente ti ha portato a essere tante volte in prima fila, a lottare con la speranza di un mondo migliore, più libero e più giusto.

    L'ANPI è stata la tua “ultima” passione, a cui ti sei dedicato con caparbietà e generosità, fino all'ultimo.

     

    Il 25 aprile, già stanco e malato, sei voluto venire a trovarci all'appuntamento della festa della Liberazione. E per te si è fatto un silenzio totale, seguito da un lungo abbraccio collettivo, che non dimenticheremo mai.    

     

    ULTIMO SALUTO – Giovedì 21 giugno, Centro Lotti, Mercatale

     

    Un saluto speciale a Francesco anche dal sindaco di San Casciano, Massimiliano Pescini, mercatalino come lui, che nel suo discorso ne ha sottolineato la bontà di carattere, l'impegno sociale e l'attivismo politico.

     

    “Cecco è stato una di quelle persone a cui tutti volevano bene – ha detto il primo cittadino – Non conosceva parolae come rancore, odio. Perché veva sempre una persona da aiutare o un diritto da difendere”.

     

    “Per me è stato un esempio da seguire – conclude Pescini – e un punto di riferimento. Un grazie a Francesco da me e da tutta la comunità di San Casciano”.

    di Cosimo Ballini

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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