MERCATALE (SAN CASCIANO) – Si è addormentato per sempre nella notte appena trascorsa, in un 3 luglio che alle prime luci dell’alba ha visto la notizia iniziare a propagarsi.
A mezza voce. Come in un sospiro. Un sussurro con il nodo in gola. L’atto finale di un percorso terribile. Una malattia che non ha lasciato scampo al piccolo Matteo, dieci anni da compiere.
Piange Mercatale. Piange tutta una comunità che ha sperato, sospirato, si è guardata in faccia senza trovare risposte.
Una comunità che ha rinviato le iniziative che proprio per oggi, martedì 3 luglio, erano dedicate ai bambini. I pensieri saranno invece tutti per lui, per Matteo. Ricordo. Dolore. Rispetto.
Nei mesi scorsi il padre, Leonardo, aveva lanciato (anche dalle pagine del Gazzettino del Chianti) una petizione per spingere all’arrivo di un farmaco che potesse in qualche modo dare un barlume di speranza. LĂ dove speranza, purtroppo, poteva esservene ben poca.
Alla fine il farmaco era anche arrivato. Giusto ieri. Purtroppo però il destino aveva giĂ scelto il suo percorso. Ineluttabile: “Il nostro angiolino è volato in cielo stanotte e ci protegge da lassĂą. La nostra famiglia ringrazia davvero tutti” ci fa sapere Leonardo.
Una famiglia che ha sempre avuto la fede al suo fianco. Un sostegno di fronte a domande senza risposta. Un sostegno anche in una scelta finale di una generositĂ straordinaria, visto che con la donazione delle sue cornee Matteo darĂ la vista ad altri bambini.
Ed è proprio la fede ad aver fatto scrivere questo testo ai familiari di Matteo. Testo che vi proponiamo qui sotto.
Al dolore e al lutto della comunità , dei tanti che hanno vissuto questa storia così dolorosa, si unisce anche tutta la redazione del Gazzettino del Chianti.
“Io Matteo. Sono l’Angelo del Signore, porto la luce di GesĂą nel cuore, porto guarigione per volontĂ del suo e del mio amore.
Consegno petali di rose grazie a Maria di Fatima la dolce sposa, cantando l’Ave o Maria nel cammino che mi portò per la sua santa via.
Adesso so la veritĂ che presto il mondo si rinnoverĂ e sofferenza piĂą non ci sarĂ . La donna del sole nella pace ci porterĂ ed io onorato sarò con lei nello spirito rinnovato, avendo avuto occasione in questa vita di un suo bacio consolatore il quale mi ha portato da GesĂą nostro Signore diventando l’Angelo guaritore.
Con tutto il mio amore per la mia famiglia. Da Matteo”.
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