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giovedì 28 Marzo 2024
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    Dipendente licenziata dal Comune, la sua lettera: “Il sindaco dia risposte”

    "Quale l'atto che dice che ogni Comune ha mantenuto il proprio ufficio procedimenti disciplinari?"

    GREVE IN CHIANTI – In merito al licenziamento di una dipendente del Comune di Greve in Chianti, vicenda della quale abbiamo dato conto nei giorni scorsi in un articolo in cui scrivevamo delle accuse della Lega all'amministrazione comunale, dando conto nel medesimo tempo delle risposte del sindaco Paolo Sottani, riceviamo e pubblichiamo la lettera della dipendente stessa.

     

     

    LA LETTERA

     

    "… Noi siamo convinti che il procedimento sia corretto e con noi tutti i Comuni dell'Unione che hanno mantenuto ciascuno i propri uffici dei provvedimenti disciplinari all'interno di ogni singolo ente. Ancora una volta, comunque, il consigliere Verniani, da novello cultore delle leggi, prende un abbaglio, a meno che non si voglia credere che tutti i comuni dell'Unione e l'Unione stessa stiano sbagliando…".

     

    Questo è ciò che il sindaco Sottani dichiara al Gazzettino del Chianti in data 20 settembre 2018, in un articolo a firma di Matteo Pucci, ma sorge la domanda spontanea… .

     

    Sanzione disciplinare irrogata dal segretario comunale del Comune di Greve in Chianti, a un dipendente comandato al 100% dall'Unione Comunale del Chianti Fiorentino, con tanto di determinazione del Comando a firma del segretario comunale di Greve in Chianti?

     

    Incuriositi sulla situazione giuridica, si chiede quale sia ufficialmente l'atto in cui, il sindaco Sottani, conferma che ogni Comune abbia mantenuto il proprio ufficio procedimenti disciplinari, alla luce della normativa che si espone in merito.

     

    Si ricorda al Sindaco che la nozione di comando di cui all'art. 56 del D.P.R. 10 gennaio 1957 nr 3, descrive il fenomeno per cui il pubblico impiegato, titolare di un posto di ruolo presso una Pubblica Amministrazione, viene temporaneamente a prestare servizio presso altra Amministrazione o presso altro ente pubblico e importa, da un lato, l'obbligo di prestare servizio presso un ufficio od un ente diverso da quello di appartenenza e, dall'altro, la dispensa dagli obblighi di servizio verso l'Amministrazione di origine.

     

    La posizione del soggetto comandato, pur non comportando alcuna alterazione del rapporto di impiego, tuttavia implica una rilevante modificazione in senso oggettivo, giacché l’impiegato viene destinato a prestare servizio, in via ordinaria e abituale, presso un’amministrazione diversa da quella di appartenenza, rilevando che il c.d. “rapporto organico” continua ad intercorrere tra il dipendente e l’ente di appartenenza o di titolarità, mentre si modifica il c.d. “rapporto di servizio”, atteso che il dipendente è inserito, sia sotto il profilo organizzativo – funzionale, sia sotto quello gerarchico e disciplinare, nella nuova amministrazione di destinazione, a favore della quale egli presta esclusivamente la sua opera per il periodo di tempo considerato.

     

    Di quanto sopra consta la  Determinazione del Segretario Comunale del Comune di Greve in Chianti nr 08 del 23.12.2016: “Assegnazione funzionale temporanea in Comando dipendenti appartenenti alla Polizia Municipale del Comune di Greve in Chianti presso l’Unione del Chianti Fiorentino a partire dal 1 gennaio 2017 nella quale si evince che: “il dipendente comandato resta giuridicamente nell’organico del Comune di appartenenza e funzionalmente passa alle dipendenze dell’Ente di destinazione, il quale è tenuto a rimborsare al Comune di appartenenza le spese inerenti (stipendi, oneri riflessi, rimborsi, spese, ecc). Rilevato che gli oneri retributivi e i relativi oneri riflessi corrisposti dal Comune di Greve in Chianti ai dipendenti suddetti nelle percentuali sopra riportate , per l’espletamento del servizio comandato , saranno rimborsati da parte dell’Unione del Chianti Fiorentino , che provvederà alla redazione ed invio di apposito riparto spese alle scadenze che verranno concordate…”.

     

    Si resta in attesa di conoscere dal Primo cittadino l’ atto in questione".

     

    La dipendente licenziata

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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