SAN CASCIANO – Chi ha letto il quotidiano La Nazione (edizione di Firenze) di stamani, sabato 3 ottobre, soprattutto a San Casciano, non ha potuto non provare quel brivido di preoccupazione che ogni genitore prova quando si parla di dinamiche relative all'utilizzo degli strumenti della modernità. E alle possibili conseguenze.
Notizia che è presto detta: in una classe della scuola media "Ippolito Nievo" (una seconda) ha iniziato a circolare, nelle scorse settimane all'interno di chat di una classe, un video pedo pornografico (probabilmente girato all'estero).
E' intervenuta, riporta La Nazione, la Procura dei Minori che con grande tempestività ha disposto il "reset" di tutti i cellulari dei ragazzi coinvolti, riportandoli praticamente alla situazione in cui escono dalla fabbrica.
Dal canto suo la scuola, con in testa il dirigente scolastico Marco Poli, ha attivato tutti i protocolli previsti in casi del genere, segnalando all'Onap (Osservatorio Nazionale Abusi Psicologici) la vicenda.
Adesso sono stati attivati tutti i supporti psicologici del caso. Per seguire passo dopo passo nella delicatezza e nella riservatezza.
Da sottolineare però anche il fatto che di una vicenda del genere il Consiglio di Istituto (che vede accanto al dirigente scolastico rappresentanti degli insegnanti, dei genitori e del personale ATA) sia stato tenuto all'oscuro.
Forse per tutelare ancora di più la riservatezza di una situazione che, però, alla fine è "esplosa" senza che il massimo organismo che rappresenta tutte le componenti coinvolte nella scuola ne fosse stato minimamente informato.
di Matteo Pucci
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