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giovedì 28 Marzo 2024
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    Faccia tumefatta e graffiata: fatto cadere dai ladri in fuga da casa sua

    E' accaduto in una frazione di San Casciano. Il racconto dell'uomo che si è trovato di fronte ai due malviventi

    SAN CASCIANO – Hanno frugato e rovesciato di tutto nella ricerca spasmodica di oro e denaro. In due uniche stanze accanto a quello che un tempo era un laboratorio artigianale, oggi visibilmente in disuso.

     

    Ma, secondo quei due ladri che sono entrati, chissà cosa mai potevano contenere quelle stanze. Abitate da un uomo solo.

     

    Siamo in una frazione del comune di San Casciano, in una zona abbastanza trafficata ma lontani da altre abitazioni.

     

    Quando siamo andati a incontrarlo quest'uomo, gettato per terra durante la fuga da uno dei ladri, ci siamo ritrovati davanti una persona dai capelli bianchi. E una parte della faccia tumefatta e graffiata, con ancora ai piedi le scarpe sporche di sangue. Il suo sangue.

     

    E’ lui a raccontarci quanto avvenuto pochi giorni fa: "Stavo rientrando in casa, erano passate da poco le 16.30, quando mi sono accorto che la porta era aperta. Faccio pochi passi, entro dentro e, improvvisamente, vedo una figura che oltrepassa la porta veloce come il vento".

     

    "D’istinto inizio a gridare – prosegue il racconto – arraffo una granata, una scopa che era lì fuori e gli vado dietro. Ma fatti pochi passi, dietro a delle frasche, esce un’altra persona che mi fa lo sgambetto. Così perdo l’equilibrio e cado rovinosamente per terra, con la faccia tra i sassi".

     

    "Mi sono rialzato – ricorda quegli attimi – ma avevo il sangue che mi colava e m’impediva di proseguire, al che i due sono scappati e non mi è rimasto altro che mettermi a sedere. Dopo essermi ripulito alla meglio con un fazzoletto, sono rientrato in casa e da lì ho chiamato i carabinieri".

     

    I ladri si sono impossessati di qualcosa? "No, perché non ho assolutamente nulla da rubare. Guardi, abito da solo in due stanze con solo il necessario per vivere".

     

    "I carabinieri? Hanno potuto constatare che erano entrati ed avevano buttato tutto all’aria – commenta sconsolato – ma ripeto non hanno preso nulla perché… non ho nulla".

     

    Come sta oggi? E adesso ha paura? "Come vede ho ancora i segni della caduta. E no, non ho paura, ho solo e soltanto tanta rabbia".

    di Antonio Taddei

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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