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giovedì 28 Marzo 2024
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    ChiantiBanca, sì finale a Iccrea: domenica 16 dicembre assemblea soci in tre location

    A Siena, Firenze e Pistoia. Presidente e dg spiegano perché il gruppo farà migliorare la competitività

    SAN CASCIANO – Domenica 16 dicembre i ventisettemila soci di ChiantiBanca saranno chiamati ad approvare le modifiche statutarie che sanciranno, in modo definitivo dopo i passaggi precedenti, l’ingresso della banca nel Gruppo Bancario Cooperativo Nazionale "targato" Iccrea.

     

    "Svolta epocale – si legge in una nota diramata dall'istituto di credito – prevista dalla riforma del credito cooperativo che permetterà di migliorare la competitività delle Bcc (in termini di condizioni, servizi, efficienza) mantenendo inalterati i valori che ne hanno da sempre rappresentato un tratto distintivo".
     

    "Da ricordare – spiegano da ChiantiBanca – che la riforma stabilisce che ogni Bcc dovrà necessariamente aderire a uno dei tre Gruppi Bancari: Iccrea – con 142 banche affiliate diventerà la più importante banca locale del Paese e la terza in assoluto come numero di sportelli -, Cassa Centrale Banca (86) e Raiffeisen Bank, rappresentativa delle rurali dell’Alto Adige".  
     

    Sarò un'assemblea organizzata su tre location (unica Bcc in Italia a dividere l'assemblea su più sedi), "per favorire il massimo della partecipazione" spiegano ancora da ChiantiBanca: Siena, sede principale presso la filiale di Fontebecci, Firenze (Conference Florentia Hotel) e Pistoia (Hotel Villa Cappugi), quest’ultime collegate in videoconferenza.
     

    “La riforma – le parole di Cristiano Iacopozzi, presidente di ChiantiBanca – permetterà di continuare a servire nel modo più efficace e completo soci e clienti, che restano l’anima della nostra banca. Inoltre, l’ingresso in Iccrea consentirà di rendere ancor più sicuro il mondo del credito cooperativo, grazie al sistema di garanzie incrociate che tutelerà al massimo la solidità delle nostre banche”.
     

    “Riformare il credito cooperativo era una necessità non più prorogabile – sottolinea Mauro Focardi Olmi, direttore generale di ChiantiBanca – Le Bcc devono continuare ad avere prodotti commercialmente competitivi e strumenti tecnologicamente avanzati, raggiungibili però solo attraverso ingenti investimenti economici non più alla portata delle singole banche: l’ingresso in un Gruppo Bancario Nazionale ci permetterà di essere al passo col mercato”.

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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