GRASSINA (BAGNO A RIPOLI) – La mammografia con tomosintesi rappresenta la risposta più evoluta all’indagine senologica. Dopo molti anni finalmente la ricerca offre una risposta concreta e assolutamente innovativa. Che… sta per arrivare al CMT (Centro Medico Toscano) di Grassina.
I ricercatori della GE Healthcare hanno lavorato a lungo ed hanno progettato una piattaforma altamente avanzata teconologicamente, contenendo al massimo l’emissione di radiazioni e privilegiando così l’esperienza della paziente.
La GE Healthcare ha migliorato l’intera seduta della mammografia collaborando con radiologi, tecnici e pazienti per creare una piattaforma sensibile a ciascuna delle loro esigenze: alleviare le ansie delle pazienti, facilitare il lavoro dei tecnici e aiutare i radiologi a migliorare il processo diagnostico
Ma soprattutto la nuova mammografia con tomosintesi è uno strumento avanzato per tecnologia, che vanta una grande riduzione delle radiazioni e delle problematiche rispetto a quelle attuali.
Questa mammografia con tomosintesi garantisce diagnosi rapide, ma accurate in un ambiente estremamente confortevole per dare la migliore esperienza alle pazienti in un momento delicato e intimo.
Per dare massimo comfort si è lavorato anche sul design del sistema. La nuova mammografia con tomosintesi infatti, è costruita con una visiera su cui appoggiarsi, anche durante l’acquisizione delle immagini in 3D.
I suoi angoli sono smussati in modo che l’appoggio del seno durante l’esame sia protetto. Senographe Pristina è, inoltre, dotato di compressori flessibili che si inclinano per adattarsi alle diverse forme del corpo femminile e applicare una compressione più decisa sulla mammella analizzata.
La metodologia consente quindi il rilevare immagini diagnostiche più precise ed è per questo più meticolosa.
Infine, il sistema permette alle pazienti di effettuare un’auto-compressione delle mammelle, per offrire alla donna la sensazione di recuperare un senso di controllo del proprio corpo durante l’esame.
Le pazienti che non si sono sentite a proprio agio fino ad oggi e hanno mostrato ansia e disagio, hanno avuto una difficoltà nello svolgere l’esame, esse tendevano a muoversi e a contrarre la muscolatura rendendo più complicato posizionare con precisione lo strumento mammografico da parte dell’operatore.
Il risultato poteva a volte compromettere la qualità dell’immagine e rendeva necessarie ulteriori scansioni.
Le innovazioni GE Healthcare puntano infine a garantire una qualità dell’immagine sempre più elevata. Sono la più grande sfida alla ricerca in ambito sanitario e le più alte frontiere digitali.
Rispondono alle esigenze di un settore che richiede piattaforme intelligenti per un elevato risultato di indagine.
Info: 055 0749132.
CONTENUTO SPONSORIZZATO
di Redazione
© RIPRODUZIONE RISERVATA