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venerdì 29 Marzo 2024
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    David Baroncelli chiude la sua campagna con una lunga lettera aperta

    Risponde anche alle sollecitazioni pubbliche di Misericordia e Pallamano Tavarnelle. E dà qualche stoccata a Maioli

    BARBERINO TAVARNELLE – Una lunga lettera aperta. Che risponde a quelle pubblicate sul Gazzettino del Chianti e inviate dal provveditore della Misericordia di Tavarnelle e Barberino Paolo Naldini, dal presidente della Pallamano Tavarnelle Alessandro Pierattoni.

     

    Si è preso tempo per fissare pensieri e parole il candidato sindaco del Centrosinistra Barberino Tavarnelle. Fino a chiudere la campagna elettorale, che alle 24 di oggi sarà finita, con questo messaggio che affida alle pagine del giornale.

     

    Indirizzato a chi gli ha scritto e, "di sponda", anche al suo rivale, Mauro Maioli, candidato sindaco di Progetto Futuro, che nei giorni scorsi ha risposto sia a Naldini che a Pierattoni.

     

    Carissime e carissimi, rispondo oggi volentieri ai tanti messaggi, alle tante lettere giunti a noi in questi giorni, rispondo anche ai tanti contatti avuti e alle numerosissime sollecitazioni di questa campagna elettorale.

     

    Mi scuso se debbo essere lungo ma spero abbiate la voglia e la pazienza di seguire questa mia lettera perché tanti e importantissimi sono gli argomenti sollevati ai quali serve ed è utile una risposta. Grazie davvero per l’attenzione.

     

    Lo faccio dunque in modo semplice e trasparente, collettivo, perché penso di poter dare le migliori risposte e perché ho scelto in questo percorso la strada della concretezza e della chiarezza e non quella delle contrapposizioni personali o degli attacchi negativi e denigratori come abbiamo visto altri candidati hanno scelto di fare.

     

    Hanno parlato più di me e di noi che di cosa fare e del come farlo, non sono io l’oggetto di queste elezioni, ma il progetto per Barberino Tavarnelle: io mi propongo solo per esserne al servizio con un progetto importante condiviso e partecipato.

     

    Io voglio parlare di quanto possiamo fare insieme per Barberino Tavarnelle, parlando della nostra comunità rivolgendomi alla comunità tutta, portando avanti i nostri sogni e le idee che vogliamo condividere per tutta la nostra comunità.

     

    Avrei voluto confrontarmi anche con gli altri candidati in un luogo di confronto regolato, educato e positivo per i cittadini, ma questo non è stato possibile e non per causa nostra, e adesso guardiamo tutti avanti.

     

    Ringrazio tutti per i contributi pervenuti e nessuno si senta escluso se la mia attenzione nel rispondere va in particolare al Provveditore della Misericordia Paolo Naldini e al presidente della Pallamano Alessandro Pierattoni che ci hanno richiamato a come si vive e si costruisce un progetto di comunità, a quali siano i valori fondanti, alle priorità e alle azioni di fondamentale importanza per la qualità della vita delle persone di Barberino Tavarnelle, a cosa vuol dire volontariato.

     

    Sappiamo bene e condividiamo il concetto per il quale chi è chiamato a occuparsi della cosa pubblica deve conoscere la propria realtà, entrare nella profondità dei numeri e delle situazioni, conoscere problemi e potenzialità ma soprattutto conoscere strumenti e avere idee per la risoluzione dei problemi e la valorizzazione delle risorse e delle energie che il territorio generosamente mette a disposizione, in primo luogo del volontariato e dell’impresa.

     

    Noi ci siamo e mettiamo a disposizione della comunità conoscenze e competenze, passione e spirito di servizio.

     

    In campo socio sanitario la riorganizzazione della Asl ci mette di fronte a scelte importanti, opportunità e battaglie da fare: noi nel programma abbiamo indicato una rotta che è fatta di tante misure e anche della metodologia con cui si governano i processi, quella della condivisione dei progetti e la partecipazione nelle scelte con i cittadini e con il mondo del volontariato sociale attraverso gli strumenti che introdurremo come le consulte.

     

    Vogliamo riappropriarci della gestione del Centro di Socializzazione, potenziare gli accordi sanitari di confine con Siena, lavorare su progetti concreti per la terza età, la non autosufficienza, sulle diverse abilità, per l’accesso alle cure intermedie e i servizi domiciliari sul territorio, inoltre elaborare un progetto per la casa della salute sul territorio.

     

    Vogliamo che l’efficienza sia la parola chiave del nuovo comune e semplicità la sua modalità, ma per fare questo occorre conoscere, pianificare dunque programmare indirizzando le risorse necessarie per la risoluzione delle criticità che sono di estrema attualità.

     

    Noi aderiamo con convinzione nei fatti (questa adesione non è improvvisazione e estemporaneità come si vede fare ad altri in questa campagna) alle proposte presentate dal Provveditore, lo facciamo portando non a parole ma l’impegno concreto di un programma dove queste adesioni sono già contenute nelle azioni proposte e depositate formalmente in comune come nostro programma per la prossima legislatura.

     

    Altrove questo non si riesce neppure a trovarlo, vi invito al confronto.

     

    Le giuste riflessioni del presidente della Pallamano sono per noi un riferimento importante nella direzione delle quali costruire e lavorare.

     

    Sappiamo e abbiamo analizzato bene la situazione degli impianti sportivi del nostro territorio, non solo indoor ma anche outdoor. Abbiamo infatti proposto prima di tutto un modo di operare per garantire e ricostruire la più ampia e diffusa coesione e collaborazione nel mondo sportivo oltre la fondamentale unità di intenti nella condivisione degli obiettivi e questo è altro approccio rispetto a chi forse non si è capito se crede più in questo valore.

     

    Vogliamo infatti costituire una consulta dello sport, per condividere e costruire da subito insieme un piano straordinario per l’edilizia sportiva per perseguire la riqualificazione degli impianti e la completa dotazione al territorio delle infrastrutture mancanti che limitano fortemente le attività.

     

    Abbiamo in questi anni condiviso con il mondo sportivo le difficoltà e gli obiettivi e di comune accordo con tutti portato avanti nei limiti delle possibilità il progetto della palestra “Paolo Galletti” (palestra di via Fontazzi, una palestra da allenamento che può essere anche aperta con semplicità al pubblico) che oggi è realtà qualificante e di prossima apertura.

     

    Lo abbiamo fatto rispondendo a un’esigenza, capendo numeri, bisogni e criticità, discutendone e condividendo gli obiettivi e le modalità, la progettazione e le finalità (ben oltre 70 riunioni ma la memoria è corta e forse qualcuno le ha scordate o meglio le ha rimosse).

     

    Noi crediamo nella possibilità di realizzare una nuova palestra e adeguare le strutture esistenti, il tutto tenuto conto della finalità di realizzare un campo 40 per 20 per l’esercizio della Pallamano, garantire tutti gli sport e in particolare porre attenzione, anche nello sport, alla parità di genere negli spazi, ossia dare risposta a quegli sport al femminile come Pallavolo e ginnastica artistica.

     

    Noi ci crediamo e crediamo anche nelle modalità di partecipazione e condivisione dei progetti, ed è vero, se tutti ci crediamo sarà più facile.

     

    Chiudo con una riflessione, non abbiamo costruito insieme il Comune di Barberino Tavarnelle per chiuderci in una cinta muraria più ampia, per ripiegare e rinchiuderci tra noi stessi pensando di “bastarci” ma per alzare lo sguardo, guardare fuori dai confini con maggiore fiducia, e con maggior forza rappresentare le nostre comunità, per avere maggior valore nel Chianti e prendere il nostro posto che ci spetta in Val d’Elsa, non per alzare muri ma per qualificare i servizi e dare maggiori opportunità alla nostra comunità.

     

    Abbiamo fatto questo perché solo così riusciremo a far sentire con più forza la nostra voce, a promuovere il lavoro e lo sviluppo del nostro territorio, produrre ricchezza e qualità della vita ed assicurare maggiori servizi a beneficio dei cittadini, a partire dai più deboli.

     

    David Baroncelli

     

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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