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giovedì 25 Aprile 2024
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    Fiera di San Luca, infuriati. Calamandrei: “Mi scuso se la richiesta è stata mal interpretata”

    "L'intento è quello di fare il bene collettivo, senza uscire dalle regole e dalle normative"

    IMPRUNETA – Le dichiarazioni dei giorni scorsi in merito alla Fiera di San Luca, espresse dal sindaco di Impruneta Alessio Calamandrei, hanno letteralmente fatto infuriare il consiglio che gestisce la fiera millenaria, presieduto da Joele Risaliti (ex vicesindaco con Calamandrei, "giubilato" a legislatura 2013-2018 in corso).

     

    Ma non solo. Infuriati anche i predecessori di Risaliti, in primis l'ex presidente Marco Nardini. Insomma, le parole del sindaco hanno scaldato gli animi quasi oltre i livelli di guardia.

     

    Le ultime parole di Calamandrei, in particolare, erano state ritenute offensive da molti del consiglio della Fiera, presente e passato: "Per l’amministrazione – aveva detto Calamandrei – la Fiera di San Luca rappresenta un elemento cardine di tradizione e sviluppo locale al tempo stesso e proprio per questo ci sentiamo in dovere di responsabilizzare il consiglio direttivo dell’associazione in modo che possa compiere il proprio operato amministrativo, basilare per la vita della manifestazione stessa, in modo molto più corretto e preciso di quanto sia stato fatto fino ad oggi".

     

    Apriti cielo. Telefoni bollenti. Tensioni. Sonore arrabbiature. Tanto che, a distanza di qualche giorno, ecco la precisazione del sindaco: "Quello che deve prevalere è il bene indiscusso della comunità senza per questo uscire dalle regole. Lo stesso intento, scusandoci se la richiesta è stata mal interpretata viste le reazioni degli ultimi giorni, vuol essere portato avanti anche con l’associazione Fiera di San Luca, in modo sinergico e costruttivo".

     

    "Un processo di crescita – prosegue – imposto dalle normative vigenti, volto a capire insieme quelle che possono essere le soluzioni a nuovi problemi che le stesse norme impongono sulla gestione. Ci sentiamo in dovere di ringraziare tutti i volontari di Impruneta e non solo, veri e propri protagonisti del nostro territorio, consapevoli del prezioso contributo che tutti i giorni donano per rendere migliore il nostro comune”.

     

    “Tutti quanti – continua il primo cittadino – sappiamo quanto sia difficile oggi ricoprire il ruolo di amministratore di un’associazione di volontariato, di qualunque dimensione o natura essa sia. Le normative sono in continuo sviluppo a tutti i livelli, nazionale, regionale e comunale, tanto da obbligare i componenti dei Consigli Direttivi, su tutti i Legali Rappresentanti, a documentarsi e formarsi costantemente sui temi di interesse per le associazioni stesse. Basta pensare ad esempio al Decreto Legislativo 117 del 2017 sul Terzo Settore, piuttosto che al Nuovo Codice Regionale del Commercio o alla Legge Regionale 21/2015 sullo Sport ed Impianti Sportivi e tante altre leggi che gli enti locali si trovano a dover recepire e far rispettare".

     

    "Davanti a tutto ciò – riprende – questa amministrazione vuole intraprendere un percorso di sostegno alle associazioni attraverso un lavoro che deve mirare alla crescita delle stesse, soprattutto in quella che è la gestione quotidiana dell’ordinaria amministrazione, non più gestibile come alcuni anni fa. Gli uffici, che già svolgono un lavoro prezioso, insieme al sindaco e agli assessori sono a disposizione per approfondire tematiche specifiche o rispondere a quesiti puntuali".

     

    "Questo messaggio deve essere ben chiaro – evidenzia Calamandrei – l’amministrazione è e vuole essere, nonostante tutte le difficoltà specialmente economiche, presente. Un’importante vicinanza che, se utilizzata bene, può rivelarsi essere un supporto valido e mirato a mettere in sicurezza chi svolge attività di volontariato sul nostro territorio, autentica risorsa di un valore aggiunto inestimabile".

     

    "Negli ultimi anni – conclude – ci sono stati confronti anche piuttosto accesi fra l’amministrazione ed alcune associazioni, inutile negarlo, col fine unico da entrambe le parti di migliorarsi. Due esempi su tutti: l’ASD Impruneta Tavarnuzze e la Pubblica Assistenza. Due realtà importanti che insieme all’amministrazione, attraverso il confronto a volte anche molto acceso e capendo ognuno le necessità dell’altro, hanno fatto un percorso che alla conclusione ha portato a risolvere problemi che si trascinavano da troppo tempo".

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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