spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
giovedì 25 Aprile 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Plesso Paolieri: stop alla scuola 3 giorni prima per preparare il trasloco in via Roma

    Per far preparare gli scatoloni anche ai tempi determinati. Circolare a genitori e insegnanti che sta creando subbuglio

    IMPRUNETA – Una circolare inviata dalla dirigenza scolastica dell'Istituto Comprensivo Primo Levi di Impruneta, a insegnanti e genitori, che sta creando un certo subbuglio.

     

    Circolare che riguarda il trasloco del plesso scolastico "Luca Della Robbia" (scuola dell'infanzia) nella nuova sede (attualmente in ristrutturazione e da tempo al centro di polemiche roventi) in via Roma (in foto sopra).

     

    "Acclarato – si legge nella circolare – che lo stato dei lavori è tale da prevedere, con ogni probabilità, lo spostamento del plesso “L. Della Robbia” nella nuova sede di via Roma a partire dal prossimo settembre, si rappresenta la necessità che le maestre inizino a svolgere le attività propedeutiche al trasloco (inscatolamento di tutto il materiale)".

     

    "È opportuno che tale incombenza sia svolta prima del 30 giugno – si conclude – ossia prima che le docenti a tempo determinato finiscano il loro mandato. Si ipotizza quindi la necessità che le attività didattiche terminino circa tre giorni prima del 28 prossimo venturo".

     

    Insomma, finire la scuola materna tre giorni prima per far inscatolare il tutto anche a chi è assunto a tempo determinato.

     

    E c'è chi sta contestando il provvedimento: sia per la distanza (almeno tre mesi) dal paventato trasloco; sia perché ci sarebbero comunque le forze (assunte a tempo indeterminato) per farlo più avanti; sia per lo scarso preavviso.

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...