BAGNO A RIPOLI – La biblioteca cresce, dentro alle scuole di Bagno a Ripoli. Il Comune ha deciso di potenziare con un investimento di quasi 40mila euro il progetto delle biblioteche scolastiche, vere e proprie biblioteche “in trasferta” collocate in ognuna delle sei scuole primarie del territorio, integrate nella programmazione didattica degli istituti, nate per avvicinare i più piccoli alla lettura e appassionarli alla ricerca.
Le risorse stanziate dall’amministrazione serviranno innanzitutto a rafforzare il personale: con la ripresa dell’anno scolastico, le biblioteche scolastiche saranno gestite dai bibliotecari del Comune in collaborazione con la società Il Palinsesto di Firenze, specializzata in servizi educativi e bibliotecari, selezionata con una manifestazione di interesse pubblico.
I bibliotecari “scolastici” saranno impegnati nelle classi per 24 ore la settimana (1.440 in un anno scolastico) e metteranno in campo nuovi progetti e ricerche che coinvolgeranno tutte le sezioni delle primarie, dalle I alle V, con percorsi condivisi con gli insegnanti, calibrati sull’età dei bimbi e sulla loro preparazione.
Grazie alla biblioteca scolastica, i giovani alunni avranno la possibilità di prendere in prestito a scuola i libri preferiti, e potranno partecipare a iniziative come il bookcrossing, mostre mensili del libro, gare a colpi di romanzi per bambini, letture vintage dedicate ai grandi classici della letteratura.
I bambini impareranno inoltre l’Abc del funzionamento di una biblioteca, le regole della catalogazione, della consultazione e della ricerca, guadagnandosi una “patente del piccolo bibliotecario” e la possibilità di diventare bibliotecari per un giorno.
“Una generazione che legge è una generazione che pensa – commenta il sindaco Francesco Casini – A questo progetto teniamo moltissimo, e ci i tengono molto le famiglie e le scuole. Abbiamo deciso di potenziarlo con nuove risorse, nuovo personale e nuove idee per continuare a creare nei bambini un rapporto positivo con la lettura, dare loro gli strumenti per muoversi da soli e criticamente nel mondo dei libri. In un anno vengono coinvolti oltre mille bimbi e molti di loro, grazie alla biblioteca scolastica, si iscrivono poi alla biblioteca "vera", con un legame che si rafforza crescendo”.
di Redazione
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