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giovedì 25 Aprile 2024
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    “Noleggio Vespe ai turisti in Chianti: noi lo facciamo con professionalità e coscienza”

    Dopo l'incidente nei giorni scorsi fra Panzano e Lucarelli, parla un noleggiatore di Greve in Chianti: "Funziona così"

    GREVE IN CHIANTI – Ha destato molto interesse, molti commenti, molte critiche, la notizia che abbiamo dato nei giorni scorsi, riguardante l'incidente che ha visto coinvolto uno scooter con a bordo due turisti statunitensi.

     

    Uno di quegli scooter che si vedono spesse lungo le strade di tutto il Chianti, spesso in gruppo, spesso dando l'impressione di poca dimestichezza.

     

    Di fronte alla critiche, alcune anche molto pesanti, Eleni e Francesco, titolari del Vespa Rental Chianti a Greve in Chianti, hanno deciso di spiegare come funziona (da loro) questo tipo di noleggio. Partendo da una premessa: "La Vespa incidentata non è nostra".

     

     

    "Prendiamo la parola – spiegano – perché ci siamo sentiti tirati in causa e pensiamo che alcuni cattivi commenti (scritti magari sotto l’ombrellone sorseggiando una bibita fresca) sono un'offesa al nostro lavoro".

     

    "Da quando abbiamo aperto – rimarcano – ci siamo impegnati per dare un ottimo servizio e fare la differenza. E’ il nostro modo di rispettare e proteggere i turisti; che ci fanno lavorare. La prima cosa che diciamo ai nostri clienti è che se non sanno andare con la Vespa noi non le noleggiamo, per questo gli facciamo fare sempre una prova. Preferiamo non noleggiare, e di conseguenza non guadagnare, invece di lasciarli andare e rischiare incidenti".

     

    "Abbiamo anche una officina Piaggio – proseguono nella spiegazione – quindi le nostre Vespe, ultimo modello Vespa Primavera 125 cc, ogni giorno vengono controllate prima di ogni noleggio. Sono sicure per la circolazione, i caschi sono nuovi ed omologati. Paghiamo ogni anno assicurazioni costosissime per farle circolare".

     

    "Per quanto riguarda i gruppi – sottolineano – noi proponiamo le guide, che però hanno un costo per il cliente. La maggior parte delle volte preferiscono andare da soli per risparmiare. In ogni caso consigliamo ai nostri clienti in gruppi numerosi di non formare file indiane, e di dividersi in piccoli gruppi. Purtroppo non siamo con loro per controllarli".

     

    "In ogni caso – spiegano ancora Eleni e Francesco – tutti questi scooter sono idonei, conformi, ogni conducente deve essere responsabile per la guida e il veicolo firmando un contratto di quattro pagine. Pedoni, trattori, mini car sono tutti pericoli che un’automobilista può trovare per strada, da codice della strada dovrebbe accodarsi aspettando la possibilità di sorpassare ma con la frenesia e l’impazienza di oggi tutto questo non accade sorpassando ad ogni costo senza rispettare la linea e il codice stradale. I ciclisti sono liberi di circolare su strada pubblica, ma con le dovute sicurezze, e non viaggiare in gruppo o in doppia fila chiacchierando tra loro".

     

    "Noi – ribadiscono – non accettiamo persone alterate di sostanze o aggressive, che non hanno la pazienza di fare il test drive o firmare il contratto".

     

    "E’ un lavoro abbastanza difficile – concludono – e ci vuole tanta pazienza e esperienza per farlo, ma noi ne siamo molto fieri. E dobbiamo rispettare i turisti, perché senza questi non lavoriamo". 

    di Matteo Pucci

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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