BAGNO A RIPOLI – A margine della convulsa giornata di ieri, martedì 20 ottobre, il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini dice la sua (affidandosi ai propri canali social) sulla crisi di governo.
"È arrivato al capolinea – inizia Casini – il peggior governo della storia della nostra Repubblica. Si chiude dopo poco più di un anno l’esperienza del governo sovranista. Ho ascoltato con attenzione gli interventi di questo pomeriggio in Senato. A partire da quello del premier Conte che ha attaccato duramente (e giustamente) Salvini con considerazioni che però sono tardive".
"Voglio sperare – continua – che almeno in cuor suo l’avvocato Conte – premier sostenuto da forze politiche così estremiste – abbia saputo sin dall’inizio che non poteva che finire rapidamente e in questo modo. Davvero imbarazzante e di basso profilo l’intervento di Salvini (il vero sconfitto di questa giornata) adesso pronto a ritrattare e a riaprire ai grillini".
"Dopo quest’ennesima, e speriamo ultima, sceneggiata giallo-verde – incalza – adesso la palla passa nelle mani del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ancora una volta spetta a lui, alla sua serietà, al ruolo che rappresenta costruire il percorso futuro".
E qui si arriva al capitolo governo Pd e M5S. Sì o no? "Personalmente – dice Casini – fino alla crisi delle scorse settimane, non sono mai stato convinto di aprire ad un governo con il MoVimento 5 Stelle: per le idee che i grillini rappresentano, per i continui attacchi alla democrazia rappresentativa, per l’improvvisazione dimostrata, per la pochezza della proposta e – permettetemelo – anche per gli insulti".
"Tuttavia – riprende – sta anche al Partito democratico assumersi le sue responsabilità e – con lo stesso senso di responsabilità – prendere eventualmente per mano il Paese. Dimostrare, ancora una volta, di essere l’unica forza politica veramente seria, attendibile, capace di governare l’Italia. Di guidare tutti noi fuori dalle secche e dalla crisi economica, sociale, culturale in cui questo governicchio di sovranisti ci ha nostro malgrado infilato".
"Servono programmi precisi, puntuali, concreti – incalza – tanta unità, visione di lunga durata. Altrimenti, se così non fosse, meglio tornare al voto prima possibile, visto che a causa di Salvini, Di Maio e Conte abbiamo perso già troppo tempo".
"Da sindaco – conclude – spero di poter presto dimenticare questa dannosa parentesi sovranista e tornare a contare finalmente su di un governo che sia davvero vicino ai suoi cittadini, alle comunità, che dia opportunità ai territori. Che torni a liberare risorse per sistemare scuole, parchi, strade, l’edilizia pubblica. Che torni ad investire nel sociale e nei servizi per chi ha più bisogno, a garantire risorse e non chiacchiere per la sicurezza, nuovi spazi per giovani, associazioni sportive e culturali. A dare qualità ai nostri territori e a quanto di meglio può essere ed esprimere la nostra Italia".
di Redazione
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