SAN CASCIANO – Dopo il tutto esaurito e il grande successo di aprile per la "prima", torna in scena la Compagnia Lavori in Corso con “Il Malato immaginario” (venerdì 25 ottobre, ore 21) commedia di Molière con libero adattamento della regista Roberta Tassini, al Cinema Teatro Everest di San Casciano
Una commedia brillante che alla fine porta a fare riflettere il pubblico sulla vita attuale. Tanto divertimento dunque ma con un pensiero anche alla beneficenza: parte del ricavato (il biglietto costa 10 euro) sarà devoluto al Centro di Ascolto della Parocchia di San Casciano.
La rilettura e il libero adattamento della regia non stravolgono l'opera originale ma la attualizzano arricchendola di quel tanto che basta per renderla maggiormente ironica e divertente nella sua drammaticità.
Una commedia dove Argante, il protagonista, è lo specchio dei malesseri che pervadono anche oggi la nostra società: la bulimia di medicinali, l'ossessione ipocondriaca, la sua debolezza ai raggiri dei millantatori e medici imbroglioni e dove i rimedi sono spesso peggiori dei mali.
Argante è un malato immaginario che trascorre il suo tempo a cercare malattie inesistenti e questo essere piegato su se stesso non lo aiuta certo a capire chi veramente gli vuole bene. Da un lato la sua seconda moglie, i medici e i farmacisti che cercano di approfittare di questa sua debolezza e dall'altro la cameriera fedele e la sorella che gli faranno scoprire l'ipocrisia di chi lo circonda.
La compagnia “Lavori in Corso” è nata nel 2010 a San Casciano e ha proposto lavori teatrali con il solo intento di “divertire divertendosi”. E' composta da aspiranti attori tutti residenti in San Casciano.
Il percorso è iniziato con la scrittura di sceneggiature e la messa in scena di spettacoli per bambini e famiglie ed è poi approdato all'ideazione e alla realizzazione di uno spettacolo sul mondo degli anziani e dell'Alzheimer.
Con il “Malato Immaginario” inizia un nuovo percorso, condiviso da tutti i componenti, dettato dalla curiosità e dal desiderio di mettersi in gioco con opere più impegnative di altri autori e in modo particolare, seguendo la logica del divertimento, commedie divertenti e leggere ma non superficiali.
di REDAZIONE
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