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venerdì 19 Aprile 2024
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    Cacciatore ferito da un cinghiale durante una battuta alle porte di San Casciano

    L'animale ha caricato un 69enne addetto a una "contro posta", mentre presidiava il perimetro della cacciata

    SAN CASCIANO – Una battuta di caccia al cinghiale per poco non si è trasformata in tragedia.

     

    E’ successo nel pomeriggio di lunedì 9 dicembre, alle porte di San Casciano. Una squadra di cacciatori ha predisposto nella zona prescelta i suoi uomini. 

     

    Ognuno con un compito ben preciso: chi addetto ai cani, chi alle poste dove si attende il passaggio dell’ungulato per essere abbattuto.

     

    E chi con il compito di stare alle “contro poste”, ovvero ai margini del perimetro della cacciata per consentire la sicurezza a chi transita. E, in alcuni casi, impedire che l’animale oltrepassi la “linea rossa”, cercando di respingerlo verso chi è addetto ad abbatterlo.

     

    E non è detto che chi è alle “contro poste” sia dotato di fucile: spesso infatti vengono usate trombette, petardi, insomma qualsiasi cosa possa essere rumorosa per spingere indietro l’animale.

     

    Cosa che non ha funzionato lunedì: non sappiamo se il cinghiale fosse stato in precedenza ferito, ma di gran corsa, muso basso e pronto a travolgere qualsiasi cosa che gli si ponesse davanti, ha trovato ai margini della strada uno sfortunato 69enne.

     

    Che, poiché il cinghiale non cambiava traiettoria, ha cercato di evitarlo. Cosa che non è riuscita, tanto che mentre l’uomo se la dava a gambe levate, il cinghiale lo ha ferito nella parte posteriore di una gamba arrivando fino a mordergli un gluteo, per poi continuare la sua corsa travolgente.

     

    Immediati i soccorsi dei compagni di caccia: l’uomo, ferito, è rimasto a terra. E di lì a poco è arrivata l'ambulanza della Misericordia di San Casciano, inviata dal 118, con medico e volontari soccorritori.

     

    L’uomo, rimasto cosciente, è stato stabilizzato e portato al pronto soccorso dell'ospedale Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri, in un primo momento in codice rosso, poi trasformatosi in giallo.

     

    Tutto sommato al 69enne è andata bene: gli sono stati applicati dei punti di sutura. Ma poteva essere davvero una tragedia se i denti del cinghiale avessero incontrato, ad esempio, l’arteria femorale.

    di ANTONIO TADDEI

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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