SAN CASCIANO – Tra le ottanta coppie di sposi novelli ricevute mercoledì 8 ottobre in piazza San Pietro a Roma da Papa Francesco, ce n’erano anche quattro di San Casciano.
Giulia Susini con Gianni Piazzini, Irida Qirici con Danilo Di Nava, Laura Burgassi con Sabino Tempesta, Elisa Landi con Fabio Marcucci.
Accompagnati dal proposto della Propositura di San Cassiano don Massimiliano Gori che, assieme a don Bleader Pio, oltre a seguirli nel corso prematrimoniale li ha uniti in matrimonio nei mesi scorsi.
Come è iniziata la giornata?
"Siamo partiti alle quattro di mattina tutti insieme con un pulmino preso a noleggio, che poi c’è servito anche da “camerino” in quanto all’udienza in piazza San Pietro abbiamo indossato per la seconda volta gli abiti del matrimonio".
Una doppia esperienza dunque…
"E’ stato come se ci fossimo uniti in matrimonio per la seconda volta e tanta è stata l’emozione quando abbiamo potuto stringere la mano al Santo Padre".
Com’è stato l’incontro con Papa Francesco?
"E’ un uomo che solo con lo sguardo t’illumina il cuore, ha un carisma incredibile e un’umiltà che intenerisce l’anima".
Si dice che in piazza San Pietro fossero presenti quarantamila fedeli.
"Un mare di persone. Quando dagli altoparlanti è stata letto la provenienza delle parrocchie in visita, all’annuncio di quella di San Casciano siamo balzati in piedi gridando di felicità. Per non parlare poi delle foto che a fine cerimonia ci hanno chiesto di fare i turisti assieme a loro, e la sorpresa di incontrare per via della Conciliazione persone che di solito incontriamo in paese, arrivate anche loro per assistere all’udienza. Insomma è stata un’esperienza che vogliamo consigliare ai futuri sposi, perché aiutati dai loro parroci potranno vivere dei momenti emozionanti come abbiamo vissuto noi".
Con quali parole vi ha salutato il Santo Padre?
"Ha detto: “Cari sposi novelli, rinsaldate con la preghiera il vostro vincolo matrimoniale”".
Ai novelli sposi gli auguri per una vita serena anche da parte della redazione del Gazzettino del Chianti.
di Antonio Taddei
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