GREVE IN CHIANTI – Due dei tre "Vin Santi" (tutti appartenenti alla Doc Vin Santo del Chianti Classico) donati dal presidente del consiglio Matteo Renzi a Papa Francesco, durante la visita dei giorni scorsi insieme alla moglie Agnese, sono grevigiani.
Nella cassetta di legno portata al Santo Padre infatti, faceva bella mostra di sé il Vin Santo di Fontodi, l'azienda panzanese di Giovanni Manetti, precursore del biologico e vice presidente del Consorzio Vino Chianti Classico Chianti Classico.
Prodotto con uva Malvasia e Sangiovese, le uve vengono raccolte e messe ad appassire per cinque mesi. Dopo la pressatura il mosto viene messo in caratelli da 50 e 110 litri di castagno e rovere francese sigillati, in presenza di madre, dove rimane per almeno cinque anni.
Accanto al Vin Santo di Fontodi quello di Vignamaggio (in foto), l’azienda a lungo proprietà di Gianni Nunziante che nel febbraio scorso l'avrebbe ceduta a un nuovo proprietario sudafricano.
E parliamo di un'azienda a dir poco storica, visto che qui nel 1300 c'era la famiglia Gherardini, quella della Gioconda. Qui abbiamo Malvasia e Trebbiano.
Per la terza bottiglia invece ci si sposta nel Chianti Senese, a Felsina (Castelnuovo Berardenga): Trebbiano, Malvasia e Sangiovese.
di Redazione
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