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mercoledì 24 Aprile 2024
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    L’ex sindaco e candidato alle regionali: “Ho sempre agito nell’interesse pubblico”

    BAGNO A RIPOLI – Prende la parola, a pochi giorni dal voto, per dire la sua su quell'indagine del Ministero dell'Economia e delle Finanze di cui si parla da mesi a Bagno a Ripoli.

     

    Che sta calamitando le attenzioni del MoVimento 5 Stelle (clicca qui per leggere l'articolo) e degli altri gruppi di opposizione ripolesi, in consiglio comunale (Cittadinanza Attiva) e fuori (Insieme per Bagno a Ripoli).)

     

    Opposizioni che anche lunedì 25 maggio si sono riunite pubblicamente, presso la biblioteca comunale di Bagno a Ripoli, contestando il merito (ovvero i rilievi del Mef) e il merito (ovvero la scarsa trasparenza dell'ammiistrazione comunale sulla vicenda)

     

    Luciano Bartolini, ex sindaco e candidato al consiglio regionale nelle liste del Pd, esordisce spiegando che "il Mef (Ministero Economia e Finanze) ha svolto una verifica amministrativo-contabile di carattere globale presso il comune di Bagno a Ripoli rilevando, secondo i due ispettori, 13 presunte irregolarità relativamente ad alcuni incarichi ed alle spese per il personale come già accaduto per numerosi altri comuni sia della nostra Regione, sia del resto del Paese".

     

    "A seguito della verifica effettuata – prosegue Bartolini – tecnicamente chiamata “ispezione collaborativa” il Mef ha invitato il Comune a controdedurre e cioè a “comunicare in un'unica soluzione, agli Uffici del Dipartimento ministeriale, eventuali considerazioni e notizie circa le iniziative ed i provvedimenti adottati in merito a ciascuno dei punti indicati…"".

     

    "Come ha dichiarato l’amministrazione anche durante l’ultimo consiglio comunale – ricorda l'ex sindaco – la struttura tecnica del Comune ha avuto modo di lavorare con serietà e scrupolosità al fine di soddisfare tutte le richieste di chiarimento e che, non appena completata la relazione con le proprie considerazioni, a volte complesse per il dettaglio dei ricalcoli, la invierà al Ministero per le opportune analisi e le decisioni del caso".

     

    "Mi auguro – annuncia Bartolini, che forse avrebbe preferito una maggiore celerità da parte dell'amministrazione comunale – che tale relazione sia inviata quanto prima (meglio se prima delle elezioni) e che possa, sempre tempestivamente, essere analizzata dalle strutture ministeriali, in modo chiaro e trasparente. Preciso che non ci sono rilievi penali e che gli atti adottati dal Comune, in totale trasparenza, riguardano  non solo il sottoscritto, ma anche organismi collegiali e dirigenti".

     

    Poi una riflessione: "Sono sicuro di aver agito sempre, con la struttura del Comune e con i miei più stretti collaboratori, a cui confermo la mia fiducia, nell'esclusivo interesse pubblico ottenendo risultati che sono nei bilanci  e negli atti del Comune, nonostante i tagli giganteschi apportati dalle leggi e dalla crisi economico-finanziaria. Uno per tutti l'aver abbattuto il debito pubblico del Comune di ben 19 milioni di euro in 10 anni di attività, senza la riduzione dei servizi , ma anzi riorganizzandoli ed ampliandoli".

     

    "Del resto – conclude – il riscontro elettorale ottenuto dall'attuale sindaco e i 13 consiglieri su 16 eletti nelle liste del Pd dai cittadini credo dipenda da un duplice fattore: la competenza e popolarità di chi è stato eletto e il giudizio positivo dato dai cittadini delle passate gestioni. Quindi auspico da parte degli organi competenti la massima  celerità".

    di Matteo Pucci

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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