TAVARNELLE - Sguardi intensi, strappi di materia e colore, visioni non finite, emozioni nel caos.
Nella personale di Fabrizio Michelucci, che apre i battenti sabato 5 aprile alle 17 a Palazzo Malaspina nel cuore di San Donato in Poggio, c’è l’invito a lasciarsi sopraffare dalle sensazioni, a mettere a nudo pensieri e parole al cospetto delle “False identità”, i soggetti in gran parte femminili che rivelano le tappe più significative del percorso dell’artista fiorentino.
Una pittura di matrice espressionista, ispirata ai grandi maestri del 600' e ai movimenti delle Avanguardie, caratterizzata da contaminazioni soprattutto nell’utilizzo di diversi materiali tra cui carta, colle, smalti, gomma, cenere, gessi.
“Di questi elementi - spiega Michelucci - mi servo per confondere e sciogliere corpi e volti che nel mio immaginario nascono come reali e figurativi e a contatto con la materia si traducono in soggetti vivi, che amano raccontarsi e rivelarsi all’osservatore”.
La mostra è organizzata dalla Pro Loco di San Donato e dall’Unione comunale del Chianti fiorentino. Sarà aperta fino al 27 aprile tutti i giorni 9.30 - 12.30 e 16 – 19, tranne il mercoledì. Info: 055 8072338.
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