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venerdì 29 Marzo 2024
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    Nasce la rete dei Comuni bardiani, connotati storicamente dalla presenza della famiglia fiorentina

    GREVE IN CHIANTI –  Si intendevano di matrimoni "utili" a rafforzare la posizione politica ed economica della casata e nutrivano una fine sensibilità per l’arte e il linguaggio della musica.

     

    Arguti banchieri e mercanti fiorentini, con una strategia familiare tesa all’imparentamento con le maggiori famiglie che si alternarono in Toscana tra il tredicesimo e il sedicesimo secolo. Simone dei Bardi, detto "Mone" sposa Beatrice Portinari, la donna che ispirò il sommo poeta per la sua Divina Comedia, e qualche secolo più avanti la Contessina de' Bardi di Vernio, divenne moglie di Cosimo de' Medici e nonna di Lorenzo il Magnifico.

     

    Ma i Bardi, oltre all’amore per l’altare coltivavano una profonda passione per la musica. Erano melomani incondizionati tanto da rendersi promotori della nascita del recitar cantando. Fu questa casata ad introdurre la rivoluzione musicale della camerata fiorentina.

     

    Giovanni Maria Bardi si distinse per aver fondato e animato la celebre Camerata dei Bardi. Una famiglia che gradualmente si estese, acquisì un ruolo di potere tanto da incrementare possedimenti, edifici, castelli, opere d’arte di cui oggi rimangono tracce significative in tutta la Toscana.

     

    Un patrimonio culturale di grande valore che il Comune di Greve in Chianti, promuovendo e coordinando la nascita della rete dei Comuni Bardiani che mette insieme i Comuni di Firenze, San Casciano, Barberino di Mugello, Fiesole, Montespertoli, Bagno a Ripoli, Vernio, punta a riscoprire e proporre come un viaggio inedito attraverso i luoghi, i monumenti, l’arte e la musica legati alla Casata Bardi.

     

    Un itinerario nuovo e alternativo che attraversa otto diversi territori della Toscana e ripercorre la storia e le radici del contado fiorentino nel suo stretto rapporto con la grande Firenze.

     

    Ogni comune ha infatti vanta al suo interno la presenza di castelli, dimore storiche, rocche, dipinti e testimonianze che attestano il passaggio e l’attività dei Bardi.

     

    “Partendo dai nostri castelli  – spiega il sindaco di Greve in Chianti Paolo Sottani – quelli di Sezzate (in foto) e Mugnana, appartenuti ai Bardi, oggi di proprietà privata, abbiamo avviato una ricerca storica condotta in collaborazione con il Comune e l’Accademia Bardi di Vernio, il Centro Ricerche Stvdium Fæsvlanvm e con l'Opera di Santa Croce che si è protratta per anni, è così che è sorta l’idea condivisa di costituire una rete di Comuni storicamente connotati dalla presenza del casato fiorentino dei Bardi e promuovere una programma condiviso di attività culturali e artistiche, ricerche storiche e d’archivio, legato alla famiglia. In questo lavoro è stato fondamentale l’apporto anche economico del barone austriaco Hans Ernst Weidinger, proprietario del Castello di Sezzate”. 

     

    Come riflesso della storia e della tradizione bardiana, la rete intercomunale non poteva annunciarsi se non correndo sul filo delle note.

     

    Un programma ricco di concerti, convegni, degustazioni e itinerari incornicia la stagione musicale dei Comuni Bardiani che nella versione estiva prende avvio venerdì 31 luglio alle 19 nella chiesa di San Donato a Lamole con un concerto d’organo “In vocis et Organo” diretta da Michele Manganelli.

     

    Il programma della serata prevede brani tratti dal canto gregoriano e musiche di Frescobaldi, Ripoli, Manganesi.

     

    “La stagione – commenta l’assessore alla cultura grevigiano Lorenzo Lotti – è particolarmente ricca e propone concerti di musiche per organo e madrigali del XVII e XVIII secolo nelle pievi dei nostri territori, passeggiate nelle terre di origine dei Bardi, tra cui  Bagno a Ripoli e conversazioni, incontri e conferenze nei Castelli di Mugnana, Gabbiano e Poppiano, nei territori di Greve, San Casciano e Montespertoli”.

     

    Tra gli altri è da segnalare il Bardi Day, in programma il 25 settembre. Il palazzo della Torre di Greve ospiterà alle 15  il convegno e la presentazione della pubblicazione “I Bardi: politici, banchieri, uomini delle armi e delle arti” e alle 18 l' apertura straordinaria del castello di Mugnana con cene e danze rinascimentali.

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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