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giovedì 28 Marzo 2024
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    Zanella via dal Pd, il sindaco: “Scelta che rispetto ma che non condivido”

    Casini: "So che è arrivata più per questioni nazionali che locali. Noi in grado di rappresentare tutti"

    BAGNO A RIPOLI – La definisce "una scelta che rispetto ma che non condivido": a parlare è il sindaco Francesco Casini e il motivo della riflessione è l'uscita dal gruppo del Pd del consigliere comunale Pier Luigi Zanella.

     

    Che ha abbandonato il Partito democratico per aderire a Sinistra Italiana: e che, di conseguenza, ha lasciato il gruppo consiliare del Pd per andare a formare il Gruppo Misto.

     

    "Ringraziamo Pier Luigi per il percorso fatto insieme all'interno del Pd – dice il sindaco – La sua immagino sia una scelta dovuta soprattutto a elementi di politica nazionale. A livello locale lavoriamo insieme da anni".

     

    "E' una scelta che rispetto – ribadisce Casini – ma che non condivido appieno, soprattutto perché il Pd a Bagno a Ripoli è in grado di rappresentare tutte le anime vere del centrosinistra".

     

    "Gli auguro un buon lavoro – sottolinea – e auspico di proseguire sulla linea della continuità. E che ovviamente rimanga in maggioranza".

     

    Poi fa un po' di… conti: "Il Pd adesso conta di dodici consiglieri più il sindaco, una schiacciante maggioranza, compatta e coesa. Non è che questa scelta cambia gli equilibri. Se ha aperto un fronte? Non ho paura, su questo non abbiamo problemi".

     

    "La sua – ripete Casini – è una scelta che deriva dai livelli nazionali e non da quelli locali: il gruppo del Partito democratico è composto da dodici consiglieri compatti e coesi intorno all'amministrazione comunale".

     

    "So – ammette – che ci sono alcuni esponenti del partito, fra cui anche alcuni responsabili di circolo, che stanno partecipando alle riunioni di Sinistra Italiana: penso che dovrebbero spiegarlo agli iscritti del partito".

     

    "Oltre il Pd a sinistra c'è davvero poco – conclude Casini – Siamo comunque aperti alle buone proposte, al confronto e alle critiche: quando sono costruttive".

    di Matteo Pucci

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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